La ricerca artistica di Lothar Baumgarten alla galleria Noero di Torino

Scomparso nel 2018, Lothar Baumgarten è protagonista della mostra allestita presso la galleria torinese di Franco Noero

La galleria Franco Noero ospita la mostra personale di Lothar Baumgarten (Rheinsberg, 1944 ‒ Berlino, 2018) che, ideata da Baumgarten prima della sua prematura scomparsa nel 2018, ripercorre l’iter carrieristico dell’artista tedesco e le varie fasi che lo costituiscono, rivelando la continuità della sua ricerca artistica e concettuale. In mostra le intuizioni dell’esordio prendono corpo e si manifestano mescolandosi alla sua esperienza personale alla luce del suo desiderio di confrontarsi con una realtà lontana nel tempo e nello spazio. Tutto ciò si concretizza nel periodo in cui ha vissuto a stretto contatto con la popolazione degli Yãnomãmi, nella parte più alta e remota dell’Orinoco al confine tra Brasile e Venezuela, durante la seconda metà degli Anni Settanta.

Lothar Baumgarten. Exhibition view at Galleria Franco Noero, Torino 2022

Lothar Baumgarten. Exhibition view at Galleria Franco Noero, Torino 2022

L’ARTE DI LOTHAR BAUMGARTEN

L’intero lavoro di Baumgarten agisce su diversi livelli, si esprime attraverso i medium più disparati e trae origine dal modo con il quale l’artista ha inizialmente cominciato a osservare il mondo degli esseri umani e degli animali che lo circonda attraverso l’obiettivo della macchina da presa, in una fusione che unisce lo spirito dell’esploratore a quello dell’antropologo e dell’etnologo. Così Baumgarten dà corpo a immagini che sono sia la registrazione della realtà circostante, sia quella immaginata dall’artista stesso con allusioni dal sapore esotico e che rimandano a un “altrove”.

Lothar Baumgarten. Exhibition view at Galleria Franco Noero, Torino 2022

Lothar Baumgarten. Exhibition view at Galleria Franco Noero, Torino 2022

LA MOSTRA DI BAUMGARTEN A TORINO

Il percorso espositivo è dominato da tre importanti sculture: Caimán, Nariz Blanca (1989-2010) ‒ una SAAB 900 usata dall’artista per un lungo periodo della sua vita che diventa contenitore di suoni registrati nella foresta insieme alle voci degli Yãnomãmi. [Arché]_(Ark) (1969-2016) ‒ opera concepita a fine Anni Sessanta: un’arca dall’ossatura di legno, ricoperta di lunghe piume rosse e blu della coda del pappagallo Ara Macao e che poggia su un fiume immaginario fatto di rami. Infine Ascheregen (2017) ‒ un’opera facente parte di una serie di interventi sull’interpretazione data da Baumgarten al mito di Prometeo. Alle pareti della galleria si trovano opere fotografiche e dipinti murali in dialogo empatico con le opere scultoree.

Giulia De Sanctis

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Giulia De Sanctis

Giulia De Sanctis

Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Linguistico Santorre di Santarosa, l’amore per l’arte ha portato Giulia De Sanctis (Torino, 1998) a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Torino, in cui attualmente è laureanda in Comunicazione e Valorizzazione del…

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