Tra corpo e natura. Ana Mendieta a Milano

Galleria Raffaella Cortese, Milano – fino all’8 febbraio 2020. Le tre opere filmiche di Ana Mendieta in mostra a Milano parlano di corpo e natura, concentrandosi sulla figura femminile.

La galleria Raffaella Cortese di Milano accoglie tre film di Ana Mendieta (L’Havana, 1948 – New York, 1985), documentando la fonte di un immaginario nascosto, la veglia di un paesaggio fantasma. Un paesaggio fatto di carne, non più custode di riti secolari e cristiani, ma di corpi repressi e femminili. Cicli vitali e miraggio partecipano a una narrazione subalterna. È filmata l’empatia distillata nella natura; scambio di entità e spiritualità infusa.
I film testimoniano il tentativo di Mendieta di mettersi in relazione con un’energia universale che attraversa tutto; hanno il ritmo di antiche e incantate nenie, dove il corpo dell’artista dondola dolcemente, cullato dalla natura. Il risveglio è una narrazione frammentaria del paesaggio e del corpo femminile. La veglia di un sogno che porta alla rinascita. Mirage (1974) è stato girato nei pressi dell’Università dello Iowa, stesso contesto del film Birth (1981). L’uno di fronte all’altro, narrano con delicatezza e con colori diversi la natura performativa di questa oscillazione tra veglia e risveglio. Source (1975), al centro, chiude e apre questo ciclo di vite, con l’immagine primigenia di un seno femminile, fonte di latte.

Sonia D’Alto

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Sonia D'Alto

Sonia D'Alto

Sonia D'Alto è ricercatrice, scrittrice e curatrice. Attualmente è dottoranda in documenta studies, Kassel. È parte del comitato scientifico della Fondazione Adolfo Pini di Milano, dove, all’interno di “Casa dei Saperi” ha curato il programma biennale Nuove Utopie. Ha organizzato…

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