Scavare fossati, nutrire coccodrilli. Zerocalcare a Palermo

ZAC, Palermo – fino al 6 gennaio 2020. Ultimi giorni per visitare la mostra “Scavare fossati, nutrire coccodrilli” di Zerocalcare, inaugurata il 25 ottobre negli spazi di ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee di Palermo. La pungente sagacia di Michele Rech avrà contagiato il pubblico siciliano?

Se nell’antico sistema di numerazione dei romani mancava il numero zero, ci ha pensato Michele Rech (Arezzo, 1983), meglio noto come Zerocalcare, a far quadrare i conti. Lui che proprio “romano de Roma” non è. Adesso tocca a Palermo prendersi una bella batosta di franchezza.
Tra Non è la Rai e il precariato, il G8, le biennali e le serie tv, ci si chiede “L’Autrichienne” che speranze avrebbe avuto. L’impagabile seduzione della libertà non ha davvero più alcuna presa sull’animo umano?
Zerocalcare continua la sua battaglia allo ZAC di Palermo. Un gancio di risate grazie a video intelligenti come Herpes di merda e un destro bello tosto disegnato su morbida moquette tutta da calpestare. Un sarcasmo fresco, che, ogni giorno, i ragazzi della “Nuova Palermo” vorrebbero nutrire come i coccodrilli di Rech. La mostra allestita allo ZAC si è rivelata giusta e incoraggiante. La schietta temerarietà di Zerocalcare fa da spalla all’arte contemporanea palermitana sempre più impavida e mette al tappeto chi, ormai, non comanda più.

Anastasia De Marco

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