RE-NEW, la collettiva organizzata alla Postmasters Gallery di Roma, è un progetto in cui l’antico si fa spazio nel presente mediante aggregazioni, collegamenti, annessioni visive e linguistiche che se da una parte recuperano tutta una serie di matrici classiche, dall’altra creano (mediante l’uso delle tecnologie) una ripetizione differente e, proprio perché differente, portatrice di novità. I sette artisti scelti – Kenny Dunkan, Alessandro Giannì, David Humphrey, Christian Rex Van Minnen, Signe Pierce, Wolfgang Staehle e Nicola Verlato, che utilizza il linguaggio antico della pittura ma lo sottopone a un software di modellazione 3D – tratteggiano un quadro critico della società contemporanea legata alla banalità (Animals on the Lawn, di David Humphrey devitalizza l’eroicità del passato), alla vetrinizzazione dell’uomo o al collasso biosferico (come nel caso di Christian Rex van Minnen che mostra un lampone con la testa umana) e rendono palese un mondo fatto di immagini, di immagini di immagini, dove tutto si consuma nello spettacolo. 13031 digital photographs che compongono Forum Romanum (September 13, 2007) di Wolfgang Staehle – l’opera è parte del ciclo Matter of Time – chiude questo suggestivo discorso combinatorio, con il compito di sintetizzare in un giorno un secolo, un millennio.
‒ Antonello Tolve