Atmosfere nordiche. Nazzarena Poli Maramotti a Roma

Z2O, Roma – fino al 31 gennaio 2020. Prima personale di Nazzarena Poli Maramotti da Sara Zanin, con un nucleo di opere recenti nate da una residenza estiva in Scandinavia.

La personale di Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) organizzata alla Galleria Z2O di Sara Zanin ha tutto l’aspetto di un percorso che corre lungo il filo sottile del paesaggio per volgergli le spalle e mostrare una identificazione tra uomo e natura, un’aderenza con le sue ombre, con le sue sembianze, con i suoi atavici umori e rumori. Realizzati quasi tutti a Dale i Sunnfjord, villaggio norvegese nella contea di Sogn og Fjordane che ha dato i natali all’indimenticabile Jakob Sande, i lavori – tra questi Fiordo (2019), Un altro dubbio (2019), Una notte (2019) e Un’altra notte (2019) – sono spazi perfetti di un paesaggio che, a detta di Davide Ferri (curatore della mostra), si riduce “nei dipinti” a “una specie di movimento, di costante fluttuazione di ampie aree di colore (riconducibili a montagne, rocce, al cielo, a nuvole spesse) che si espandono, si contraggono, si combinano in una forma che non sembra mai definitiva”.
Curata nei minimi particolari – gli olii su carta sono installati con piccole calamite che rendono la pittura leggera, appena sospesa alle pareti (davvero eccellente) – L’altra notte è un luogo in cui l’occhio dell’artista si capovolge e mostra l’atmosfera circostante, ma anche un vivace atto mentale in cui il ritratto è trattato come un paesaggio e il paesaggio come una narrazione silenziosa.

Antonello Tolve

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Evento correlato
Nome eventoNazzarena Poli Maramotti - L’altra notte
Vernissage23/11/2019 ore 18
Duratadal 23/11/2019 al 31/01/2020
AutoreNazzarena Poli Maramotti
CuratoreDavide Ferri
Generiarte contemporanea, personale
Spazio espositivoZ2O GALLERIA - SARA ZANIN
IndirizzoVia della Vetrina 21 - Roma - Lazio
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Antonello Tolve
Antonello Tolve (Melfi, 1977) è titolare di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia Albertina di Torino. Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno), è stato visiting professor in diverse università come la Mimar Sinan Güzel Sanatlar Üniversitesi, la Beǐjin̄g Yuy̌ań Daxué, l’Universitatea de Arta si Design de Cluj-Napoca e la Universidad Central de Venezuela. Critico d’arte e curatore, è stato commissario in diverse giurie internazionali. Tra i suoi libri si ricordano “Gillo Dorfles. Arte e critica d’arte nel secondo Novecento” (La Città del Sole, 2011), “ABOrigine. L’arte della critica d’arte” (PostmediaBooks, 2012), “Ubiquità. Arte e critica d’arte nell’epoca del policentrismo planetario” (Quodlibet, 2013), “La linea socratica dell’arte contemporanea. Antropologia Pedagogia Creatività” (Quodlibet, 2016), “Istruzione e catastrofe. pedagogia e didattica dell’arte nell’epoca dell’analfabetismo strumentale” (Kappabit, 2019), “Me, myself and I. Arte e vetrinizzazione sociale ovvero il mondo magico del selfie” (Castelvecchi, 2019), “Atmosfera. Atteggiamenti climatici nell’arte d’oggi” (Mimesis, 2019). Ha curato con Stefania Zuliani il volume di Filiberto Menna, “Cronache dagli anni settanta. Arte e critica d'arte 1970-1980” (Quodlibet, 2017) e, con S. Brunetti, “Il sistema degli artisti. Collezione, conservazione, cura e didattica nella pratica artistica contemporanea” (Mimesis, 2019). Dal 2018 e Direttore della sede romana della Fondazione Filiberto e Bianca Menna e dal 2014 è curatore della Gaba.Mc – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.