Studio 54: Night Magic, al Brooklyn Museum la mostra sul mitico night club di New York
Il celeberrimo night club fondato negli anni Settanta nella Grande Mela è il protagonista della mostra che il prossimo marzo inaugurerà al Brooklyn Museum. Un modo per ripercorrere storia, estetica e personaggi di un luogo cult del Novecento
![Studio 54: Night Magic, al Brooklyn Museum la mostra sul mitico night club di New York](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/EL184.477_Anton-Perich_Karen-Bjornson-at-Studio-54-1978_edit_54_001-1024x678.jpg)
È dedicata alla storia, ai personaggi e alla cultura legati al locale notturno più famoso dello scorso secolo la mostra che il 13 marzo 2020 inaugurerà al Brooklyn Museum di New York, Studio 54: Night Magic. L’esposizione ripercorre nascita, evoluzione e fine dello Studio 54, night club fondato a New York nel 1977 dagli imprenditori Ian Schrager e Steve Rubell, diventando presto icona di stile, mode, trasgressioni, tendenze, rivoluzioni. In un’America all’indomani dalla guerra in Vietnam e alle prese con le lotte per i diritti civili, in un ex teatro dell’opera a Midtown Manhattan, veniva realizzata una pista da ballo che ha segnato società ed estetica dell’epoca, influenzando per lungo tempo anche l’arte e il design. In mostra 650 oggetti che ripercorrono moda, fotografia, cinema e musica di quegli anni, raccontandone i protagonisti, naturalmente abituali avventori dello Studio 54: Andy Warhol, Bianca Jagger, Cher, Elizabeth Taylor, Farrah Fawcett, Liza Minnelli, Michael Jackson, Mick Jagger, Pat Cleveland, Truman Capote, Yves Saint Laurent, Calvin Klein, Diane von Furstenberg…
– Desirée Maida
New York // dal 13 marzo al 5 luglio 2020
Studio 54: Night Magic
Brooklyn Museum
200 Eastern Parkway
www.brooklynmuseum.org
![Anton Perich (American, born Croatia, 1945). Karen Bjornson at Studio 54, 1978. Gelatin silver photograph, 20 x 24 in. (50.8 x 61 cm). Courtesy of the artist. © Anton Perich](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/EL184.477_Anton-Perich_Karen-Bjornson-at-Studio-54-1978_edit_54_001-768x508.jpg)
![Gordon Munro and Peter Rogers (1934–) for Studio 54 (Nightclub). Now everybody can get into Studio 54, circa 1980. Poster, 22 x 17 in. (55.9 x 43.2 cm). Museum of the City of New York, 2013.8.9. © Gordon Munro, photographer](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/54_004_2013_8_9-768x992.jpg)
![Yves Saint Laurent (French, 1936–2008). Chinese-inspired sketch dedicated to “Steve,” 1978. © Fondation Pierre Bergé – Yves Saint Laurent, Paris](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/2018.01.004_1.jpg)
![Dustin Pittman. Red Balloons, 1979. Photograph, 10 x 8 in. (25.4 x 20.3 cm). Courtesy of the artist. © Dustin Pittman](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/EL_184.672_Std52_54_002-768x1139.jpg)
![Richard Bernstein (American, 1939–2002). Mariel Hemingway, 1978. Airbrush, gouache, pencil, and collage on board, 16 x 10 in. (40.6 x 25.4 cm). © The Estate of Richard Bernstein](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/EL184.135_Richard-Bernstein_Mariel-Hemingway_54_006.jpg)
![Richard Bernstein (American, 1939–2002). Steve Rubell, 1979. Airbrush, gouache, pencil, and collage on board, 16 x 10 in. (40.6 x 25.4 cm). © The Estate of Richard Bernstein](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/09/EL184.140_Richard-Bernstein_Steve-Rubell_54_006.jpg)
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