Foto dalla Biennale di Lione 2019: una mostra kolossal

Dal 18 settembre 2019 al 5 gennaio 2020 si svolge la 15esima Biennale di Lione, per la prima volta all’ex fabbrica Fagor, con la direzione artistica di Isabelle Bertolotti. Ecco le immagini

Un enorme spazio ex-industriale, le Usines Fagor, animato da installazioni site specific quasi tutte di enorme formato; il MAC che ospita pochi artisti concedendo loro ampi spazi: le immagini dalla Biennale di Lione (vi avevamo già dato alcune anticipazioni e qui il programma con gli appuntamenti da non perdere) appena inaugurata sono di una mostra kolossal, ma interessante e raffinata. Tecnologia e estetica lo-fi si coniugano nel percorso. Alle Usines si passeggia liberamente tra stimoli di diverso tipo: performer che diventano parte dell’architettura grazie ai vestiti avvolgenti collegati al soffitto (Malin Bulow);  distillerie postumane (Thomas Feuerstein); danze meccaniche, leggiadre, ma sinistre di abiti  da bambola (Fernando Palma Rodriguez).  E c’è anche l’incontro-scontro tra animale e automobile indetto dal nostro Nico Vascellari. Al Mac, wall painting che attraversano quasi tutto un piano del museo (Renée Levi); mobili e sculture di legno tra il tribale e il surreale distribuiti su due piani (Daniel Dewar & Grégory Gicquel);  luoghi postapocalittici ma anche di meditazione (Jenny Feal). La mostra principale si completa con due installazioni nello spazio pubblico, in pieno centro, di Trevor Young e Shana Moulton.

Stefano Castelli

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Stefano Castelli

Stefano Castelli

Stefano Castelli (nato a Milano nel 1979, dove vive e lavora) è critico d'arte, curatore indipendente e giornalista. Laureato in Scienze politiche con una tesi su Andy Warhol, adotta nei confronti dell'arte un approccio antiformalista che coniuga estetica ed etica.…

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