Arte e scienza. Andreco invita alla piantumazione collettiva della Riserva Naturale dell’Aniene

Con l’innesto di piante scelte dai ricercatori e dall’artista, i cittadini che vorranno partecipare all’opera artistico-scientifica contribuiranno alla rigenerazione delle aree di un parco nella periferia nord-est di Roma

Ultimi giorni per visitare presso l’AuditoriumArte di Roma l’esposizione Future Landscape, a cura di Sara Alberani, una riflessione sul paesaggio futuro di Andreco (Roma, 1978), l’artista e ingegnere ambientale che da tempo utilizza le piante per la realizzazione delle sue installazioni – come nel caso della ricerca multidisciplinare Climate, capace di legare pratiche artistiche e scientifiche e attivismo ambientalista -, con il fine di celebrare le proprietà di risanamento che queste hanno nei confronti degli inquinanti prodotti dall’uomo. La mostra è il cuore del progetto culturale-scientifico Remediation, promosso dall’associazione Climate Art Project che, attraverso un articolato programma di eventi, vuole analizzare il ruolo delle piante come capacità di fitorisanamento per l’ambiente.  “Remediation è un progetto che mette insieme ricerca artistica e scientifica, società civile e attivismo ecologista”, spiega ad Artribune Andreco. “Il campionamento e l’analisi del suolo, l’utilizzo di piante per bonificare i terreni contaminati, le sperimentazioni nell’ambito del fitorimedio in collaborazione con i centri di ricerca, diventano opera d’arte”.

L’AZIONE COLLETTIVA

Il finissage di Future Landscape sarà l’occasione per un evento speciale: domenica 19 maggio dalle 15 alle 19 l’artista invita il pubblico a partecipare ad una camminata esplorativa nell’area della Riserva Naturale Parco dell’Aniene e alla seguente piantumazione collettiva per la mitigazione della contaminazione del suolo e dell’aria e per la rigenerazione delle aree ripariali. “Il 19 tutti insieme pianteremo pubblicamente le piante di felci e canapa che ora compongono le installazioni realizzate da Andreco all’Auditorium per migliorare la qualità dei terreni che abbiamo analizzato presso il fiume Aniene”, racconta Sara Alberani, curatrice della mostra e socio fondatore di Climate Art Project. “Queste piante infatti riescono a depurare i terreni dai contaminanti metallici, come il cadmio che purtroppo abbiamo trovato durante la nostra campagna di analisi del suolo nella valle dell’Aniene”.

IL PROGETTO

Un’operazione insieme artistica e scientifica che lo stesso artista ha definito Nature As Art: “Nature As Art è la mia pratica artistica che elegge ad opera i processi chimico-fisici, studiati dagli scienziati, che avvengono nelle piante quando depurano gli inquinanti”. Grazie alla collaborazione con scienziati e gruppi di ricerca, l’artista riesce a comprendere meglio le trasformazioni chimico-fisiche attive nelle piante, portandole al grande pubblico attraverso l’arte visiva. “Questa operazione, che Andreco considera un’opera d’arte, è anche un piccolo progetto di ricerca”, concludono quelli di Climate Art Project, “un progetto pilota, per capire come risolvere il problema dell’inquinamento ambientale della valle dell’Aniene tramite tecniche di fitorimedio, il metodo di decontaminazione dei terreni attraverso la piantumazione di determinate specie di piante capaci di accumulare o trattenere gli inquinanti”.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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