ViadellaFucina16. Il condominio-museo diventa film e vince bando Mibac Cineperiferie

Una storia unica, quella di un palazzo dell’800 abitato da 200 inquilini di ogni nazionalità diventato opera d’arte grazie a Kaninchen-Haus dei Coniglioviola è ora un documentario

Dopo riconoscimenti vari e grandi nomi in collezione come Giorgio Griffa e Michelangelo Pistoletto, continua a far parlare di sé ViadellaFucina16. Il primo Condominio-Museo al mondo, ideato nel 2016 da Kaninchen-Haus, l’Associazione Culturale dei Coniglioviola, in un palazzo dell’800 abitato da 200 inquilini di ogni nazionalità, è ora anche un documentario. Prodotto da Massimo Arvat (produttore a capo di Zenit Arti Audiovisive) e diretto dai registi Lucio Viglierchio e Miha Sagadin è uno dei vincitori della prima edizione del bando Mibac Cineperiferie che contava su un budget di 200mila euro per la concessione di contributi per la produzione di cortometraggi a carattere documentaristico e rassegne cinematografiche: ViadellaFucina16 se n’è aggiudicati 19mila su un costo totale di realizzazione pari a 34mila euro.

Viadellafucina16, il condominio-museo

Viadellafucina16, il condominio-museo

IL FILM

“Il film, racconta un’esperienza a suo modo unica. Un condominio multietnico diventa un microcosmo in cui si rispecchiano le dinamiche sociali più ampie, attraverso il gioco di specchi delle pratiche artistiche”, spiega l’artista Brice Coniglio (parte del duo ConiglioViola). “È un momento molto particolare nella storia di questo progetto. Da un lato continuiamo a ricevere importanti riconoscimenti: tra questi il premio Cineperiferie assegnato dal Mibac, un’enorme attenzione da parte di media e curatori o la recente vittoria del Bando OpenLab di Compagnia di San Paolo sul tema dell’Audience Engagement. Attraverso quest’ultimo stiamo avviando, in collaborazione con il dipartimento Culture Politiche Società dell’Università di Torino, un percorso per replicare l’esperimento del condominio-museo in altri stabili in Piemonte e Liguria”.
Il film – della durata di 15 minuti – è stato presentato alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino da Zenit Arti Audiovisive e Kaninchen-Haus in collaborazione con Piemonte Movie come anticipazione del gLocal Film Festival che si svolgerà dal 5 al 10 marzo. La rassegna – giunta alla 18a edizione – porterà sul grande schermo del Museo del Cinema – Massimo di Torino 59 titoli tra i migliori documentari e cortometraggi prodotti in Piemonte nell’ultimo anno. “Quest’anno festeggiamo un anniversario importante: 18 anni, l’età della maturità e della consapevolezza”, conclude il direttore del gLocal, Gabriele Diverio.

IL FESTIVAL

Siamo letteralmente cresciuti sotto gli occhi del pubblico e dei tanti professionisti che insieme a noi hanno contribuito a rendere il sistema cinema Piemonte un’industria vivace e sempre più rilevante nel panorama nazionale e internazionale. In tutto questo, il gLocal rivendica il suo ruolo: è stato vetrina del cinema ‘invisibile’, ossia cortometraggi e documentari indipendenti, quando assistere a proiezioni di questo tipo era occasione rara, e oggi è collettore delle migliori produzioni locali, momento di confronto per addetti ai lavori e di scoperta per un pubblico che non si ferma alla facile e superficiale etichetta del provincialismo”.

– Claudia Giraud

www.condominiomuseo.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più