Il mondo dei fanciulli ridenti. Mario Airò a Milano

Vistamarestudio, Milano ‒ fino al 14 marzo 2019. Un utopico ritorno al Neolitico è il fil rouge della mostra di Mario Airò nello spazio milanese.

Il mondo dei fanciulli ridenti, prima personale di Mario Airò (Pavia, 1961) presso Vistamarestudio a Milano, restituisce una visione simbolica della società contemporanea invocando un ritorno al Neolitico vagheggiato come Età dell’Oro. A dare il titolo alla mostra è un’installazione ambientale che consiste in un pavimento in PVC di colore verde, tipico dei campi sportivi.
Al suo interno è ritagliato il disegno in pianta del cursus di Stonehenge, opera monumentale che pare tracciasse il “guado” di una tromba d’aria. Secondo la cultura neolitica questo fenomeno non appariva una calamità funesta ma un buon presagio di fecondità della terra: a spiegarlo è un saggio di un archeologo inglese da cui Airò deriva il titolo del progetto.
Il piano ipogeo della galleria, invece, ospita un secondo allestimento site specific, Incubation place #3: l’artista ricrea un ambiente quasi lunare costituito da elementi germinanti, gruzzoli di sabbia su cui compaiono colorati cucchiai per il miele. Nel lavoro di Airò natura e cultura si fondono come in un libro dalle cui pagine originano lumache di mare.

Giusi Affronti

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Giusi Affronti

Giusi Affronti

Giusi Affronti (Palermo, 1985) è storico dell’arte e curatore; vive a Milano e Palermo e lavora nella ricerca su linguaggi e fenomenologie della cultura visiva contemporanea. Si laurea a Palermo e, poi, trascorre due anni tra Milano e Roma per…

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