Lorenzo Bruni è il nuovo direttore di The Others Fair a Torino. Nel segno dell’internazionalità

Dopo tre anni il curatore torinese Bruno Barsanti lascia, per motivi professionali, il timone della fiera d’arte indipendente ideata da Roberto Casiraghi al toscano Lorenzo Bruni. Sarà all’insegna di una continuità con novità più internazionali

Cambio di direzione a The Others Fair a Torino. Dopo tre anni il curatore torinese Bruno Barsanti lascia, per motivi professionali, il timone della fiera d’arte indipendente e sperimentale ideata da Roberto Casiraghi al collega Lorenzo Bruni. “Ho accettato un’offerta che mi è stata fatta su un progetto nuovo che sta nascendo tra Torino, Milano, Venezia e Roma”, spiega ad Artribune Barsanti. “Il progetto si chiama Combo e si tratta di una serie di edifici storici dove il piano superiore è adibito a ospitalità mentre al piano terra ci sono centri di produzione culturale. Io sono responsabile dello sviluppo dei progetti legati alle arti visive”. Un impegno a tempo pieno che lo ha costretto a prendere la decisione di interrompere la collaborazione con la manifestazione torinese che ha contributo a far crescere anche in ambito internazionale e alla quale resta profondamente legato. “È stato un preziosissimo collaboratore della nostra fiera”, sottolinea Casiraghi, “con lui abbiamo lavorato bene, la stima e amicizia che ci lega andrà oltre alla sua scelta. Barsanti è una persona di grandi qualità e farà bene anche nel nuovo incarico: gli auguro buon lavoro”.

IL CAMBIO AL VERTICE

L’avvicendamento è avvenuto tra Natale e Capodanno e in tempi brevissimi la scelta è ricaduta sul curatore toscano Lorenzo Bruni. “Dopo un po’ di ricerche, ci siamo confrontati con i soci e la scelta è poi stata unanime per il suo profilo internazionale, capace di tessere relazioni soprattutto in quella direzione”, ci spiega Casiraghi. “Si muoverà all’insegna della continuità, ma non fotocopia. Ci saranno delle novità”. Come ribadito dallo stesso Bruni: “Il mio primo impegno sarà rivolto alla valorizzazione dell’aspetto progettuale di The Others rafforzando il rapporto di collaborazione con il board curatoriale. The Others nasce come fiera, ma si trasforma in altro: la sua unicità è data dal fatto che è una piattaforma aperta di discussione. Un aspetto stimolante che permette di dar voce ad esperienze in dialogo tra galleristi, curatori, artisti e critici. Ciò non solo pensando alla cerchia degli addetti ai lavori, ma anche in rapporto con il pubblico di appassionati, collezionisti e sino ad un coinvolgimento delle istituzioni”.

CHI È BRUNI

Di nascita fiorentina, Lorenzo Bruni è critico e curatore indipendente e dal 2000 è coordinatore dello spazio non-profit BASE / Progetti per l’arte a Firenze e insegna Estetica dei nuovi media e fenomenologia delle arti in diverse accademie d’arte. Ha anche un vasto curriculum internazionale; infatti ha avuto incarichi per il centro d’arte Karst a Plymouth, il Museo KCCC di Klaipeda, in Lituania, l’HISK a Gent in Belgio, il Musée d’art modern de Saint-Etienne Métropole in Francia. Recentemente è stato consulente del Museo Pecci di Prato ed impegnato in numerosi i progetti in Italia tra cui al Museo 900 di Firenze, al museo Maga di Gallarate, così come a Palermo per il progetto collaterale di Manifesta12.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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