La sottile linea di confine tra la sfera personale e quella relazionale è lo spazio dove si colloca Under the Same Roof, un’installazione a otto mani a opera di Anita Guerra, Marina Buening, Kristien De Neve e Maria Korporal.
Una costruzione ottagonale in bambù è il microcosmo dove coabitano i quattro pannelli delle artiste, racconti intimi e personali che si interrogano sul rapporto tra l’individuo, la collettività, il luogo di appartenenza e lo spazio di convivenza. Attraverso linguaggi differenti, ogni opera è caratterizzata dalla visione di un’identità attiva, descritta dal suo costante divenire e dal continuo tentativo di liberarsi dalle restrizioni sociali che la imprigionano.
Una metafora visiva e concettuale che difende le proprie singolarità e al contempo dimostra la possibilità di dialogo nella disuguaglianza.
‒ Benedetta Dosa