Il contesto è la suggestiva Abbazia di San Gregorio, ai limiti del Canal Grande, e l’occasione è ghiotta: l’esclusiva anteprima regalata da Jan Fabre (Anversa, 1958) alla stampa, schiudendo per qualche giorno le porte di Glass and Bone Sculptures 1977-2017, la mostra, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Katerina Koshina e Dimitri Ozerkov, che sarà inaugurata durante i giorni caldi della Biennale. Vetro e ossa sono le “materie prime” su cui si innesta un efficace percorso espositivo attraverso più di quaranta opere realizzate dall’artista belga nel corso della propria carriera, poste in dialogo con le architetture ospiti. Il tema della metamorfosi, da sempre caro a Fabre, risuona nelle installazioni che costellano l’edificio, resistenti e fragili come gli elementi che le compongono. Un crocevia di linguaggi passati e presenti, fra atmosfere nordiche e retaggi lagunari. Nella gallery un assaggio dei lavori esposti, in attesa dell’intervista a Jan Fabre.
– Arianna Testino