Juliette Blightman, Lena Henke, Benjamin Hirte, Niklas Lichti e Matthias Noggler approfondiscono, negli ambienti della galleria trasteverina, l’influenza esercitata dai beni di consumo sulla vita quotidiana, quegli stessi beni che tramuterebbero gli individui in scimmie ammaestrate.
L’isolamento imposto dall’uso massiccio dei dispositivi tecnologici emerge con ironia e cinismo dalle opere pittoriche di Matthias Noggler, mentre le corde che riportano lo sguardo al centro della stanza evocano le atmosfere di una giungla amazzonica. L’intervento di Niklas Lichti accentua l’ambiguità tra osservato e osservatore, tra schermo ed esperienza reale, e le gouache di Juliette Blightman adottano un insolito punto di osservazione, per restituire nuovi scorci prospettici del panorama londinese.
– Valentina Gasperini