Al Madre di Napoli il Presepe contemporaneo di Jimmie Durham: ecco le immagini

La nuova opera dell'artista-attivista statunitense, che rende omaggio a una fra le più antiche tradizioni artigianali campane, entra a far parte della collezione del museo

Continua la tradizione dei presepi d’artista al Madre di Napoli, che nel 2015 presentò, in occasione delle festività natalizie, quello realizzato da Giosetta Fioroni (Roma, 1932). Quest’anno è invece la volta dell’artista, scrittore e attivista politico statunitense Jimmie Durham (Washington, Arkansas, 1940) che presenta – il prossimo 22 dicembre – il suo presepe concepito e realizzato appositamente per il museo campano, dopo averne già realizzato uno per l’ex Lanificio Borbonico di Napoli (dove Durham vive quando si trova a Napoli). Presepio – questo il titolo del nuovo lavoro che entra a far parte della collezione del museo, nell’ambito del progetto avviato nel 2013 Per_formare una collezione – rispetta la caratteristica configurazione del Presepe Napoletano, in cui la nascita del bambino Gesù è ambientata nello scenario della città contemporanea, e l’area del praesaepe è attorniata da numerose figure popolari. Personaggi imprescindibili come il salvifico pescatore, il dormiente Benino, l’angelo messianico vengono collocati in uno spazio che, come spesso succede nel lavoro dell’artista, riproduce la vitalità del soggetto rappresentato, attraverso le suggestioni conferite dalla preziosità cromatica, tattile e olfattiva propria dei materiali scultorei utilizzati.

DECOSTRUITO E DEPOTENZIATO
In quest’opera Durham riesce, infatti, a rievocare la storia di una fra le più antiche tradizioni artigianali campane e a rendervi omaggio, dando vita ai suoi protagonisti e al paesaggio con le stesse materie – il marmo e il legno policromo – usato dai primi scultori che nei secoli hanno raffigurato la natività, ma decostruite e depotenziate: la pietra, infatti, non è lavorata o modificata ma grezza, contro ogni pretesa di dominazione monumentale, e un pezzo di legno diventa il simbolo del sacro. L’umanità trasfigurata nei personaggi scolpiti da Durham con legno, pietra, corno, bronzo, arricchiti da semplici tocchi di colore o l’apposizione di un frammento di tessuto o di pelle, e l’allusiva ambientazione creata da particelle di natura assemblate, conferiscono a questo presepe una spiritualità arcaica e intima, sottolineando la capacità dell’artista di vedere lo straordinario nell’ordinario e la bellezza del mondo nelle sue manifestazioni più impercettibili.

Giovedì 22 dicembre 2016 – ore 18
Jimmie Durham – Presepio
Museo Madre
Via Settembrini 79, Napoli
www.madrenapoli.it

 

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Redazione

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