Luoghi del Cuore FAI: le meraviglie italiane più votate del 2022

Il Fondo Ambiente Italiano ha presentato i risultati dell'undicesima edizione del censimento nazionale dei luoghi culturali e naturali del Paese. I tre più amati dagli italiani riceveranno ora dei fondi per attuare i progetti di recupero e promozione

Ogni anno da 11 anni il Fondo Ambiente Italiano realizza un grande censimento nazionale, I Luoghi del Cuore, che va a raccogliere gli esempi più alti del patrimonio culturale e naturale italiano e si mobilita per proteggerli e valorizzarli. Ancora una volta, gli italiani hanno eletto i propri luoghi preferiti e i più bisognosi di aiuto tramite votazione: con ben 1.500.638 voti raccolti per oltre 38mila luoghi, a vincere è la chiesetta di San Pietro dei Samari nel Parco di Gallipoli, seguita dal Museo dei Misteri di Campobasso e dalla chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. Tutti e tre i vincitori, ora, riceveranno ciascuno un contributo economico per un progetto di restauro e valorizzazione. “In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’”, ha commentato il presidente del FAI, Marco Magnifico.

IL CONTRIBUTO DE “I LUOGHI DEL CUORE” IN VENT’ANNI DI INIZIATIVA

Grazie a quella che è a tutti gli effetti la più grande campagna italiana di sensibilizzazione sul patrimonio nostrano, dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni. I voti raccolti, più di undici milioni in vent’anni di iniziativa, hanno permesso a luoghi apparentemente condannati all’oblio e alla rovina di essere nuovamente conosciuti e di guadagnare una tale attenzione mediatica da mobilitare i Comuni, le Regioni, il Ministero della Cultura, che patrocina l’iniziativa, ma anche le aziende – in primis Intesa Sanpaolo, che supporta I Luoghi del Cuore sin dal 2004 –, le fondazioni e le associazioni di tutta Italia, onorando l’articolo 9 della Costituzione che impone la tutela del nostro patrimonio. Nell’edizione 2022 sono stati coinvolti 6.508 comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini singoli o dai comitati sorti in scuole, parrocchie, biblioteche e musei, portando a una classifica ampiamente variegata per provenienza e natura dei luoghi prescelti.

Il 2023, poi, porta con sé un nuovo progetto, il contest Narrate, gente, la vostra terra, dedicato alla valorizzazione del patrimonio attraverso il racconto, da un’idea dello scrittore Antonio Scurati e della giornalista Marta Stella. Gli italiani sono invitati a raccontare il proprio luogo del cuore, sulla scorta di grandi penne come Alessandro Baricco, Francesco Guccini, Valeria Parrella e Bianca Pitzorno, e inviarlo in forma di messaggio vocale al portale de I Luoghi del Cuore entro il prossimo 15 settembre. “Credo che raccontare la propria terra sia una manifestazione d’amore, un modo per prendersene cura, per custodirla. Mai come in questo momento storico, di fronte alla gravissima emergenza ambientale e crisi climatica, l’Italia ci chiama a prendercene cura, a custodirla e ad amarla. Spero che tantissimi italiani rispondano al nostro appello contribuendo a disegnare una mappa sentimentale del nostro meraviglioso e fragile Paese”, ha detto Scurati.

Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli (LE) © Silvio Zecca

Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli (LE) © Silvio Zecca

TUTTI I LUOGHI DEL CUORE ELETTI NEL 2022

Ma conosciamo i vincitori di questa undicesima edizione. Al primo posto, con oltre 51mila voti, è la chiesetta di San Pietro dei Samari nel Parco di Gallipoli, in provincia di Lecce: immerso nella campagna salentina a ridosso della Statale 274 per Leuca, nel Parco Regionale Litorale di Punta Pizzo – Isola di Sant’Andrea, il piccolo edificio sacro è attribuito alla fondazione di Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli. La chiesa medievale, caratterizzata da cupole emisferiche del XII-XIII secolo e priva di decorazioni, è l’unico esempio nel leccese del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse. Caduta in stato di abbandono fino a diventare inagibile e a rischio di crollo, la chiesetta è ora al centro di un progetto comunale di recupero. Con un po’ di stacco arriva al secondo posto, con più 32mila voti, il Museo dei Misteri di Campobasso – che porta il Molise sul podio per la prima volta –, inaugurato nel 2006 e dedicato alle installazioni settecentesche dette “Ingegni” dello scultore Paolo Saverio Di Zinno. I 13 ingegni presenti, con ben 76 personaggi totali, vengono portati da oltre 260 anni in processione per le vie della città nel giorno del Corpus Domini. Negli anni l’Associazione Misteri e Tradizioni di Campobasso, che si occupa della valorizzazione del Museo e dei Misteri (che tra l’altro hanno ispirato Alice Rohrwacher per il cortometraggio Pupille, candidato agli Oscar 2023), ha raccolto anche un ricco patrimonio documentario, audiovisivo e demoetnoantropologico, con oltre 80mila fotografie e una nuova sezione di filmati. Al terzo posto vi è la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, legata appunto alla vittoria del 25 luglio 1391 – giorno di San Giacomo – degli alessandrini e delle truppe di Gian Galeazzo Visconti contro la lega antiviscontea condotta da Giovanni III d’Armagnac alle porte della città. L’edificio originario, destinato nel tempo a utilizzi impropri come caserma, magazzino e ospedale, oggi si presenta ad aula unica con volta a botte, ricca di motivi decorativi ottocenteschi ad affresco e cornici in stucco dorato, oltre a un prezioso affresco di fine Trecento della Madonna del Latte e numerosissimi ex voto, che ne testimoniano l’alto valore devozionale locale. Andando a volo d’uccello sui classificati dal quarto al decimo, tutti consultabili sul portale sopracitato, compaiono quindi la Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne, tra Emilia-Romagna e Toscana; la Casa del Mutilato ad Alessandria; la Basilica dei Fieschi a Cogorno, in provincia di Genova; la chiesa di Santa Maria di Castello, sempre ad Alessandria; il villaggio operaio di Crespi d’Adda, a Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo; e infine Villa Mirabellino, nel Parco della Reggia di Monza.

Giulia Giaume

www.iluoghidelcuore.it

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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