Hokusai e Hiroshige a Bagnacavallo. Il paesaggio giapponese al Museo Civico delle Cappuccine

La mostra punta l’attenzione sulla novità introdotta dai due maestri paesaggisti giapponesi dell’Ottocento nella corrente artistica Ukiyo-e: il paesaggio da sfondo diventa protagonista della xilografia

Paesaggio e incisione. Sono i due termini chiave che fino al 2024 interessano la proposta culturale della città di Bagnacavallo (RA). Due tematiche che trovano la loro massima espressione nella mostra Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige, a cura di Davide Caroli, in corso fino al 14 gennaio al Museo Civico delle Cappuccine che, dallo scorso anno, gestisce uno spazio espositivo ricavato dall’ex convento di San Francesco e che ha appena ospitato la personale di Eron, uno dei più noti esponenti del graffitismo italiano e della street art.

Hokusai e Hiroshige. La mostra al Museo Civico delle Cappuccine

Alle Cappuccine, adesso è la volta di questa retrospettiva che punta l’attenzione sulla novità introdotta dai due massimi paesaggisti giapponesi dell’Ottocento, Hokusai e Hiroshige, nella corrente artistica Ukiyo-e (letteralmente “immagini del mondo fluttuante”): il cambio di prospettiva che fa diventare il paesaggio da semplice sfondo a protagonista della xilografia. Il tutto documentato da una selezione delle immagini più note dei due artisti, per un totale di 120 opere, tra le quali anche una versione di Una grande onda al largo di Kanagawa, forse l’opera ukiyo-e più conosciuta al mondo.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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