Tutte le mostre da vedere questo autunno alla Pinacoteca Agnelli di Torino 

L’artista tedesco Thomas Bayrle, il dialogo tra l’artista scozzese Lucy McKenzie e Antonio Canova, le nuove installazioni sul tetto del Lingotto. Ecco la programmazione espositiva autunnale dell’istituzione torinese

Prosegue il ventennale della Pinacoteca Agnelli di Torino, nel solco del nuovo corso tracciato a maggio dalla neo-direttrice Sarah Cosulich che si contraddistingue dalla produzione di mostre inedite e di progetti site-specific commissionati ad artisti italiani e internazionali per gli spazi dell’istituzione che ha sede sul tetto del Lingotto. Una linea che segna anche la nuova programmazione espositiva autunnale, a partire da venerdì 3 novembre 2023, in contemporanea con Artissima e con l’art week torinese, con la mostra personale di Thomas Bayrle; la nuova edizione dell’iniziativa Beyond the Collection (che rilegge la Collezione Giovanni e Marella Agnelli) dedicata all’incontro tra Lucy McKenzie e Antonio Canova; nonché le nuove installazioni di Pista 500.

Lucy McKenzie, Installation view, Buildings in Belgium, Buildings in Oil, Buildings in Silk La Verrière, Brussels, 2022
Lucy McKenzie, Installation view, Buildings in Belgium, Buildings in Oil, Buildings in Silk La Verrière, Brussels, 2022

La mostra di Thomas Bayrle alla Pinacoteca Agnelli

Gli spazi del terzo piano (che vedono ancora in corso la mostra di Lee Lozano, fino al 23 luglio) saranno teatro della mostra personale di Thomas Bayrle (Berlino, 1937), intitolata Form Form SuperForm, a cura di Sarah Cosulich e Saim Demircan. L’artista tedesco, instancabile analizzatore della società degli ultimi cinquant’anni, già negli Anni Settanta si è ispirato alla FIAT per i suoi lavori, come ci raccontava in un’intervista di qualche anno fa: “la mia arte mescola elementi diversi: la fascinazione per la produzione di massa ma anche la critica a essa. (…) Nel 1971 andai a Mirafiori per osservare da vicino il sistema messo in piedi da Agnelli, tra i primi a concepire la produzione come un ‘network culturale’”. In questa occasione, l’ex fabbrica del Lingotto non è soltanto sede della mostra di Bayrle ma fonte di ispirazione di una nuova opera sulla Pista 500. Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo, in italiano e inglese, progettato come una lettura completa dell’opera di Bayrle attraverso una selezione di interviste all’artista realizzate con curatori e collaboratori negli ultimi 20 anni.

Thomas Bayrle, American Dream (Chrysler), 1970. Courtesy: the artist
Thomas Bayrle, American Dream (Chrysler), 1970. Courtesy: the artist

La mostra di Lucy Mckenzie e Antonio Canova nello Scrigno della Pinacoteca Agnelli

Al quinto piano si prosegue con Beyond The Collection, un inedito progetto espositivo continuativo dedicato alla rilettura e riattivazione della collezione permanente. L’istituzione parte ogni volta da un’opera diversa dello Scrigno, per stabilire relazioni in grado di riflettere sulle presenze (così come sulle assenze) della collezione. In questo caso, a partire dai due gessi di Antonio Canova: Danzatrice con dito al mento (1809-1814) e Danzatrice con mani sui fianchi (1811-1812), il dialogo si apre con l’artista scozzese Lucy McKenzie (Glasgow, 1977, vive a Bruxelles) in Vulcanizzato – una tipologia di lavorazione della gomma comune nell’industria automobilistica come nell’industria calzaturiera – progetto a cura di Lucrezia Calabrò Visconti. La mostra propone una riflessione sulla costruzione di modelli e simboli tra la statuaria classica, la scultura decorativa e i manichini utilizzati solitamente nei display commerciali. L’ideale di bellezza diffuso dalla scultura canoviana ha attraversato epoche e ambiti diversi per giungere all’iper-capitalismo del corpo, rappresentato dai manichini prodotti in serie di McKenzie.

Lucrezia Calabrò Visconti_Credits: Federico Masini x Evergreen Design House
Lucrezia Calabrò Visconti_Credits: Federico Masini x Evergreen Design House

Arte pubblica nel giardino pensile di Pista 500 della Pinacoteca Agnelli

Il giardino pensile denominato Pista 500 (perché un tempo era l’anello di collaudo delle auto Fiat 500) ospita sculture e installazioni, sia in comodato d’uso che site specific, commissionate ad artisti italiani e internazionali. “Saranno sia nomi di richiamo che emergenti, invitati a creare per i prossimi tre anni un percorso in evoluzione, semipermanente, disseminato negli spazi della pista”, ci spiegava allora Cosulich, “anche in quello nuovo della grande rampa elicoidale di accesso, disegnata dall’ingegnere Giacomo Matté Trucco negli anni ’20 del ‘900”. Sono, infatti, già presenti opere di Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Dominique Gonzalez-Foerster, Louise Lawler, Mark Leckey, Cally Spooner, Liam Gillick, Marco Giordano, Nan Goldin e SUPERFLEX a cui si aggiungono altre quattro inedite installazioni, a partire dal 3 novembre prossimo.

Claudia Giraud

Torino // Dal 3 novembre 2023 al 31 marzo 2024
Thomas Bayrle – Form Form SuperForm

Torino // Dal 3 novembre 2023 al 31 marzo 2024
Beyond the Collection – Lucy McKenzie e Antonio Canova – Vulcanizzato

Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103 10126 

https://www.pinacoteca-agnelli.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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