Torna Scarabocchi a Novara, il festival che fa giocare bambini (e adulti curiosi)

Il gioco è il tema di questo festival che aspetta bambini e adulti desiderosi di mettere in pratica le proprie idee misurandosi con colori, matite e pennelli. A inaugurare sarà Francesco Tullio Altan, papà della Pimpa

A settembre gli spazi del Broletto di Novara – il grande cortile e il palazzo che ospita la sede novarese del Circolo dei lettori – si riempiranno di bimbi, ma anche di curiosi di ogni età, per celebrare una grande festa. Quella del ritorno di Scarabocchi, il mio primo festival, la rassegna che riflette su quel gesto libero e istintivo capace di sfuggire al controllo della mente e che appartiene ad ogni età: lo scarabocchio appunto. Ideato da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, Scarabocchi è un festival che giunge alla sua quinta edizione – in programma dal 16 al 18 settembre – con un format collaudato di messa in pratica delle idee: adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri.

Scarabocchi, 2020

Scarabocchi, 2020

IL GIOCO È IL TEMA DELLA QUINTA EDIZIONE DI SCARABOCCHI FESTIVAL

Il tema di questa nuova edizione del festival è In gioco: figure e parole, un invito a giocare, dunque una chiamata collettiva a divertirsi, scherzare, svagarsi e ad aprirsi al mondo.  “La parola gioco ha due diversi significati e due diverse origini. Viene dal latino iocus che significa propriamente «gioco di parole, facezia», ovvero l’elemento dello «scherzo»; poi c’è la parola ludus, che è quella che usiamo comunemente come aggettivo – ludico – che significa «gioco in azione».  Parola e azione sono i due aspetti preponderanti del gioco”, racconta Marco Belpoliti, ideatore e curatore di Scarabocchi. “Nel progettare la nuova edizione di Scarabocchi. Il mio primo festival abbiamo tenuto conto di questi due significati. Ci sono incontri in cui l’aspetto della parola ha la sua prevalenza, e altri in cui è l’azione ludica a dominare”. Per mettere in pratica questa riflessione ci saranno incontri parlati e laboratori creativi, workshop, officine, spettacoli per grandi e bambini.

IL PROGRAMMA DELLA QUINTA EDIZIONE DI SCARABOCCHI FESTIVAL

Nel fitto programma spicca La ludoteca rompicapo a cura di Associazione il Tarlo, ovvero una ludoteca speciale, con tanti giochi della tradizione popolare, creazioni uniche e rompicapo strizzacervelli, per aguzzare l’ingegno e mantenere giovane mente e cuore, divertendosi; La libreria di Scarabocchi, a cura di Libreria Lazzarelli e Libreria La Talpa, una giungla ordinata di libri, libricini, libroni, degli ospiti del festival che annoverano personaggi come Francesco Tullio Altan, papà della Pimpa, l’illustratore, grafico e designer Guido Scarabottolo, l’illustratrice dallo stile inconfondibile Olimpia Zagnoli e l’artista Ale Puro; La Scarabocchieria, un angolo dedicato a piccole artiste e piccoli artisti per disegnare seguendo solo le impalpabili regole della fantasia dando libero sfogo a linee, idee, colori; I giochi da tavolo a cura di Libreria Cappuccetto giallo per dilettarsi con i grandi classici, Cluedo, Taboo, Uno, Memory; e infine Fatti disegnare a cura di Scuola Internazionale di Comics, ritratti a volontà per chiunque voglia vedersi disegnato.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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