Earth Day. L’ambiente delle arti

Non è solo con l’arte visiva che si parla di ambiente. In ogni disciplina, e nelle intersezioni tra esse, si moltiplicano sperimentazioni con cui creativi, attivisti e scienziati di tutto il mondo cercano di elaborare linguaggi in grado di colpire l’immaginario collettivo. Abbiamo raccolto qualche esempio tra i più originali.

MUSICA

Numerosi sono gli esempi di dati scientifici sui cambiamenti climatici trasformati in composizioni musicali. Uno degli esperimenti più convincenti è Arctic Sea Ice Sonification di Judy Twedt, che per trentasei anni ha raccolto dati sui livelli dei ghiacci artici per poi trasformarli in una composizione per pianoforte in cui con la mano sinistra suona sempre le stesse quattro note, a simboleggiare il passaggio delle stagioni, mentre con la destra suona una nota che rappresenta il livello dei ghiacci in un determinato mese. Note più basse indicano una minore quantità di ghiaccio.

TEATRO


Creata nel 2015, la Climate Change Theatre Action è una serie di spettacoli e reading teatrali presentati in coincidenza con le conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ogni due anni, a cinquanta drammaturghi professionisti da tutto il mondo viene dato un incipit e chiesto di scrivere una pièce di cinque minuti. Queste vengono poi messe a disposizione di artisti che vogliano sviluppare il lavoro accompagnandolo con un’azione di sensibilizzazione o informazione sul tema.

INSTALLAZIONI IMMERSIVE


Commissionata per la mostra After the End of the World, allestita al CCCB – Centre de Cultura Contemporània de Barcelona nel 2017, l’installazione win > < win, creata dalla compagnia teatrale tedesca Rimini Protokoll, porta lo spettatore in un mondo in cui le meduse sono la specie dominante, invitandolo a un confronto con la struttura organica della specie umana che, per via della sua maggiore complessità, risulta meno efficiente e quindi a rischio.

CINEMA

Il regista russo Victor Kossakovsky è riuscito a confezionare quella che è probabilmente una delle rappresentazioni più terrificanti dei cambiamenti climatici. Non c’è narrazione nel film immersivo Aquarela, solo le disastrose conseguenze del nostro presente. Con un’estetica da film dell’orrore, la protagonista, l’acqua, viene mostrata in tutte le sue pericolose forme e in tutta la potenza destinata a essere innescata dal riscaldamento globale.

MULTIMEDIA

Uno dei poster del collettivo Dear Climate

Uno dei poster del collettivo Dear Climate

Dear Climate è un progetto di ricerca creativa che dal 2012 esplora modi non catastrofici di comunicazione sul climate change, guidando il pubblico verso una relazione più consapevole, realistica e amorevole con la componente non umana del mondo, attraverso audio-meditazioni, lettere e poster. Da fine ottobre, all’interno del campus della Appalachian State University, Dear Climate sta lavorando a Signs, Wonders, Blunders, un percorso che consente di esplorare fisicamente la scienza e le conoscenze interdisciplinari necessarie per comprendere i cambiamenti climatici.

Maurita Cardone

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #54

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EARTH DAY #1 ‒ Intervista a Marco Scotini
EARTH DAY #2 – Intervista ad Agnes Denes
EARTH DAY #3 – Arte e clima
EARTH DAY #4 – Arte & ambiente in 17 date
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Maurita Cardone

Maurita Cardone

Giornalista freelance, abruzzese di nascita e di carattere, eterna esploratrice, scrivo per passione e compulsione da quando ho memoria di me. Ho lavorato per Il Tempo, Il Sole 24 Ore, La Nuova Ecologia, QualEnergia, L'Indro. Dal 2011 New York è…

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