Vuole raccoglierne 2020 entro il 2020 Diana Weymar, e per questo ha dato vita ad un account Instagram in cui colleziona e pubblicizza i più belli: è difficile spiegare l’appeal che può esercitare un fazzolettino ricamato con una frase di Donald Trump, eppure… così è.
Il progetto si chiama Tiny Pricks Project e ha già sedotto il New Yorker e il New York Times. Artribune ha visitato la mostra a Bleeker Street a New York, e poi seguito l’iniziativa online. L’artista ha infatti realizzato dei piccoli, poetici frammenti di stoffa con le quotes social del Presidente degli Stati Uniti. Il progetto è cominciato l’8 gennaio 2018 con la frase “sono un genio molto instabile”, proseguendo poi settimanalmente e allargando progressivamente il bacino di sostenitori, diventando una sorta di protesta “su stoffa” e giungendo a 1100 frammenti. Nel West Village la sede dello show è il negozio Lingua Franca, la cui fondatrice Rachelle Hruska MacPherson usa anche lei il ricamo (ma su maglioni di cachemere) – questo è stato il pretesto per la collaborazione newyorkese. “Ti farebbe piacere ricevere queste citazioni in italiano”?”, abbiamo chiesto a Diana. “Ne sarei felicissima. Proprio da poco discutevo con un’amica sull’impatto della politica di Trump negli altri paesi, e non vedo l’ora di ricevere i ricami in italiano”.
L’iniziativa ha un fine sociale, “In tempi disperati la creatività è una soluzione” è il motto di Weymar. Per partecipare è possibile iniziare gruppi di discussione, donare stoffe vintage su cui altri ricameranno, o realizzare e spedire il proprio lavoro, ispirato a un Tweet di Trump naturalmente. È sufficiente seguire le dettagliatissime istruzioni qui.
-Francesca Magnani
Tiny Pricks Project
Lingua Franca
Fino al 30 settembre
382 Bleeker Street
New York