Giorgio Griffa e la pittura. In mostra a Roma
Galleria Lorcan O’Neill, Roma – fino al 30 aprile 2017. La retrospettiva allestita presso la galleria capitolina mette a confronto le opere pittoriche realizzate da Giorgio Griffa a partire dagli anni Settanta fino al giorno d’oggi.
![Giorgio Griffa e la pittura. In mostra a Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Tre-linee-con-arabesco-n.866-1993.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O’Neill.jpg)
“Le mie tele sono un po’ come Giano. Una parte guarda al futuro, l’altra al passato”, afferma Giorgio Griffa (Torino, 1936). Il primo elemento che si scorge sono i numeri. Grandi e piccoli. Rotondi, un po’ storti. Spesso accompagnati da segni di vari dimensioni, riflettono la vita dell’artista e gli scritti di Matisse – un riferimento costante nell’arte di Griffa. Subito dopo appaiono i colori. Le grandi tele, lavorate a terra, richiamano il gesto di Pollock e i numeri di Roman Opalka. Ricordano le sacre spiagge degli aborigeni australiani coperte da simboli astratti tracciati al chiaro di luna tra le pietre rosse e le piccole sorgenti d’acqua. “La mostra romana è molto particolare”, spiega Griffa. “Ho creato le nuove opere rifacendomi alle mie tele degli anni precedenti. L’effetto è sorprendente”. Resta un mistero l’opera che l’artista porterà alla prossima Biennale di Venezia. “Non ho fatto nulla di particolare. Spero che al pubblico piacerà”, dice sorridendo.
– Anita Kwestorowska
![Giorgio Griffa nel suo studio a Torino. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-nel-suo-studio-a-Torino.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x536.jpg)
![Giorgio Griffa, Canone Aureo 075, 2016. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Canone-Aureo-075-2016.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x527.jpg)
![Giorgio Griffa, Canone aureo 753, 2016. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Canone-aureo-753-2016.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x574.jpg)
![Giorgio Griffa, Canone aureo 848, 2016. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Canone-aureo-848-2016.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x579.jpg)
![Giorgio Griffa, Linee orizzontali, 1973. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Linee-orizzontali-1973.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x473.jpg)
![Giorgio Griffa, Obliquo, 1973. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Obliquo-1973.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x432.jpg)
![Giorgio Griffa, Sei colori, 1999. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Sei-colori-1999.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x512.jpg)
![Giorgio Griffa, Tre linee con arabesco n.866, 1993. Courtesy of Galleria Lorcan O’Neill](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/03/Giorgio-Griffa-Tre-linee-con-arabesco-n.866-1993.-Courtesy-of-Galleria-Lorcan-O%E2%80%99Neill-768x633.jpg)
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