Vanessa Beecroft a Cinecittà: la nuova performance con 300 donne diventa film

Per la prima volta, il making of della performance della celebre artista viene documentato in tutti i suoi aspetti in forma di documentario. Presso il Teatro5 di Cinecittà, il più amato da Federico Fellini

300 donne di Roma sono le protagoniste della nuova performance di Vanessa Beecroft (Genova, 1969) che ha accettato l’invito della presidente Chiara Sbarigia di realizzare a Cinecittà una nuova esclusiva azione site-specific. L’artista tra le più celebri protagoniste dell’arte internazionale contemporanea, che da sempre s’interroga artisticamente sul tema del corpo delle donne, ha realizzato il suo 93esimo intervento performativo sabato 1 ottobre presso il Teatro5, il più amato da Federico Fellini: un evento – la performance VB93 e il suo processo di ideazione e realizzazione – che si inserisce nell’ambito del nuovo progetto culturale di Cinecittà, che mira a valorizzare il patrimonio, gli spazi e le attività, nell’ottica di farne sempre più una fucina artistica attiva in più direzioni e che diventerà un documentario diretto e prodotto dalla stessa Beecroft, mentre alcune immagini saranno acquisite dall’Archivio Luce e faranno anche parte del MIAC, il Museo del Cinema e dell’Audiovisivo di Cinecittà.

VANESSA BEECROFT OSPITE DEL NUOVO PROGETTO CULTURALE DI CINECITTÀ

Mi sono resa conto che il patrimonio dell’Archivio Luce, perno del sistema culturale di Cinecittà, con le sue centinaia di migliaia di fotografie e filmati, andava arricchito con nuove acquisizioni, in particolare sulla verticale dell’”attualità” e soprattutto su quella dello “sguardo femminile”, fino ad oggi totalmente assente. Partendo da questo principio, ho pensato di invitare sul progetto un’artista dalla caratura internazionale come Vanessa Beecroft”, ha dichiarato Sbarigia. “Nonostante gli interventi di Vanessa si fossero principalmente svolti in musei o chiese sconsacrate, abbiamo provato a chiederle di realizzare un tableau vivant site-specific a Cinecittà: sarebbe stato il coronamento della mia “verticale femminile”, perché da sempre Vanessa s’interroga artisticamente sul tema del corpo delle donne. Sono anche felice che la performance VB93 cada vicino alla data di nascita di Caravaggio, perché nell’originalissima arte di Vanessa batte un cuore antico. Le radici profonde dei ‘tableaux vivants’ infatti sono quelle dello staging a cui Caravaggio assegnava una grande importanza, così come provano diverse testimonianze biografiche sulle attenzioni che dedicava alla scelta e alla disposizione dei modelli, dato che ciò che lo entusiasmava di più era il modo di inquadrare la scena attraverso la luce”.

VB 93: LA NUOVA PERFORMANCE DI VANESSA BEECROFT DIVENTA UN DOCUMENTARIO

VB 93 si appresta a diventare, dunque, il primo documento filmato del procedimento che Vanessa Beecroft si è inventata per creare le sue famose esibizioni in quasi trent’anni di carriera artistica, dal 1993 al 2021, alla ricerca di una risposta socio-politica sul tema del femminile e del femminismo.  Questo documentario di 90 minuti darà, infatti, una visione rara del processo dell’artista e delle inaspettate sinergie che nascono quando artisti, figuranti, troupe e tecnici si uniscono per la prima volta per creare un’opera singolare nell’arco di tre giorni, come ha spiegato la stessa Beecroft nell’anticipare i dettagli dell’azione artistica: “La performance si svolgerà nel Teatro storico di Federico Fellini in un atto unico della durata di tre ore. Sarà composto da circa 300 interpreti donne che rimarranno in scena per l’intera durata. I cambiamenti nell’illuminazione suggeriranno una progressione del tempo, dalla tarda notte fino a metà pomeriggio. Questa progressione avviene in tre momenti distinti ma in un flusso continuo. Durante i tre momenti verrà eseguita una colonna sonora dal vivo, che a volte sembra riflettere la situazione psico-spaziale all’interno della performance. Altre volte invece, la colonna sonora si allontana e prende vita propria”. Il processo della realizzazione della performance, che non è mai stato filmato prima, viene quindi documentato in tutti i suoi aspetti proprio in forma di film: VB93 Performance Documentary, supportato da Cinecittà, prodotto da Mauro Calevi di Masifilm Srl con la collaborazione di Vanessa Beecroft Studio.

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più