“Facciamo comunità con la cultura”. A Milano apre NOISE, polo creativo con mini-cinema, musica, bar sociale
Il nuovo locale, vista Naviglio Pavese, apre in un vecchio tempio della musica. Che rinasce come polo sperimentale, contemporaneo e inclusivo. Cosa aspettarci ce lo raccontano i suoi fondatori
Sono passati dieci anni da quando in Via Ascanio Sforza, lungo il Naviglio Pavese di Milano, chiudeva i battenti un locale di culto per la musica in città, soprattutto jazz dal vivo. Le Scimmie era stato aperto per quasi 34 anni, diventando un punto di riferimento con ospiti nazionali e internazionali, da Pat Metheny a Malika Ayane: questo finché i costi non si sono fatti insostenibili e l’esperienza si è chiusa.
Ma non è andato in malora lo spazio al civico 49, perché un decennio dopo ci entra un nuovo spazio culturale firmato da una delle realtà di cinema (e non solo) più interessanti e comunitarie di Milano: il Cinemino. Che ne annuncia l’apertura con una locandina firmata da Zerocalcare, che si ritrae come spettatore in stile Arancia Meccanica tra un Armadillo in camice e l’immancabile Secco col cono gelato.

Il nuovo spazio NOISE targato Cinemino
Fondato da Agata De Laurentiis e Guido Casali del Cinemino (e del Milano Film Fest) insieme a Giorgio Scorza, co-founder di Movimenti Production (che proprio di Zerocalcare ha seguito le serie tv), NOISE apre al pubblico il 12 novembre 2025 alle 19 come luogo sperimentale, contemporaneo e inclusivo dove raccogliere “le tante voci di Milano”. Un locale con bar che sarà pensato guardando al mondo dei film, dei concerti, delle performance live e oltre, alla cultura tutta.
Una iniziativa molto in linea con l’identità del Cinemino, un florido ambiente culturale aperto nel 2018 anche come spazio di confronto: negli anni ha ospitati incontri e talk con le personalità più in vista del cinema e dell’intrattenimento italiani, da Luca Guadagnino a Valerio Mastandrea, da Teresa Mannino ai Baustelle.
1 / 15
2 / 15
3 / 15
4 / 15
5 / 15
6 / 15
7 / 15
8 / 15
9 / 15
10 / 15
11 / 15
12 / 15
13 / 15
14 / 15
15 / 15
Cosa vedremo da NOISE
Nella pratica, con la sua estetica tra il vintage e il rock NOISE si compone di un cinema con trenta posti, uno stage modulabile per musica live, spettacoli e performance dalla stand up comedy allo storytelling (la direzione artistica è dei Distratti), un giardino e un bar con bibite e tavola fredda – garantiscono prezzi contenuti per birra e spritz -, con proposte di birre indipendenti insieme a Baladin (primo birrificio artigianale italiano) e di lievitati con Panaté Gli Evitati (un progetto che opera dentro le carceri). Tutto lavora verso una medesima visione di cooperazione con il quartiere e i suoi abitanti, contribuendo a quel senso di cultura come “motore di comunità”.

Comunità e obiettivi di NOISE
E ne ha di comunità a cui guardare, questo ambizioso progetto: “Il Municipio 5 è un territorio in grande trasformazione con oltre 120mila abitanti“, spiega Casali, cioè la stessa popolazione di Bergamo. “Si va dai milanesi storici a quelli nuovi, dagli studenti di Naba, Bocconi, Humanitas e Iulm ai lavoratori: dopo tutte le chiusure mancava una sala cinema con una programmazione continua 7/7“. Produttori e distributori hanno accolto con entusiasmo la notizia dell’apertura dello spazio, che si propone anche come luogo ibrido dove portare le idee che il Cinemino (pure con le sue 90mila tessere staccate) non riusciva a gestire.
Idee anche di cinema, che aprirà dal 20 novembre con una programmazione “di profondità” e “underground”, dice De Laurentiis. Non aspettatevi una programmazione mainstream, ma se volete vedere (senza bisogno di una tessera) dei film come The Mastermind o Le Città di Pianura siete nel posto giusto. Ci saranno quattro fasce di film che saranno italiani con sottotitoli in inglese ma soprattutto in lingua originale (90% del totale) secondo un obiettivo di inclusività che “è prima di tutto rivolta verso la diversità di pubblici“, continua Scorza, che porterà in eredità i legami con il mondo del fumetto e dell’animazione italiana. “Ci saranno spettacoli e iniziative da mattina a sera”, aggiunge, “e persino discussioni di elementi di natura civica come la nostra salute respiratoria“. E allora, lunga vita a NOISE.
Giulia Giaume
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati