Tutti pazzi per le serie in costume. Quali sono le più amate?
Tra ambientazioni sontuose, passioni proibite e conflitti sociali, le serie in costume, da “Downton Abbey” a “The The Gilded Age”, continuano a conquistare il pubblico. Esploriamo brevemente il fascino intramontabile di questo genere e le sue opere più iconiche

Il 23 giugno 2025 torna in esclusiva su Sky e in streaming su NOW la terza stagione di The Gilded Age. La serie firmata da Julian Fellowes – creatore dell’amatissima Downton Abbey – è ambientata nell’America opulenta di fine Ottocento, tra nuovi ricchi, vecchie aristocrazie e lotte di classe velate da pizzi e perle. Ma cosa rende le serie in costume così irresistibili?

Le serie in costume: il richiamo del passato
Il fascino del passato è potente: ci porta lontano dal presente e ci offre una lente romanzata attraverso cui rileggere amori, ambizioni e conflitti eterni. In un’epoca dominata da tecnologia e velocità, il ritmo più lento e i codici sociali rigidi del passato creano un contrasto seducente. I costumi sfarzosi e le scenografie dettagliate fanno il resto, regalando allo spettatore un’immersione estetica totale. Ma non si tratta solo di bellezza. Le serie in costume spesso raccontano con occhio moderno le disuguaglianze di genere, classe e razza, offrendo storie avvincenti con personaggi che sfidano le convenzioni del loro tempo.
The Gilded Age e le altre serie in costume
The Gilded Age, ad esempio, esplora l’ascesa della nuova borghesia americana, ma anche il ruolo delle donne e delle comunità afroamericane nella costruzione di un nuovo ordine sociale. Tra le serie iconiche del genere però, impossibile non citare appunto Downton Abbey, che ha ridefinito il drama storico con eleganza e ironia, o The Crown, che ha portato sullo schermo la saga dei Windsor con una cura quasi documentaristica, mentre Bridgerton, con il suo approccio inclusivo e pop, ha svecchiato il racconto in costume aprendolo a nuove generazioni. Non si possono dimenticare però Senza dimenticare Rome, Poldark, Versailles, Victoria e l’indimenticabile Orgoglio e Pregiudizio che ha reso Colin Firth una vera icona. Le serie in costume piacciono perché parlano del presente travestito da passato.
Le serie in costume: storie moderne in abiti d’epoca
E mentre ci perdiamo nei saloni da ballo e nei giochi di potere, ritroviamo riflessa, tra un corsetto e un segreto, anche la nostra epoca. C’è qualcosa nelle serie tv in costume che continua ad affascinare il pubblico di ogni generazione e latitudine. Forse è il richiamo del passato, la possibilità di immergersi in epoche lontane, tra abiti sontuosi, palazzi reali, codici sociali rigidi e passioni proibite. Ma non si tratta solo di estetica: le serie period drama, come più comunemente chiamate tra appassionati, raccontano storie universali di amore, potere, ribellione e identità, offrendo al tempo stesso una lente attraverso cui osservare — e mettere in discussione — il presente. Dal successo globale di Bridgerton a quello raffinato di The Crown, questi mondi lontani parlano a desideri molto attuali: evasione, intensità emotiva, ma anche riflessione. Qui cinque titoli che secondo noi hanno fatto la differenza in tutti i sensi.
Margherita Bordino
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