Drodesera Festival 2017. In dialogo con CollettivO CineticO e Michikazu

CollettivO CineticO e Michikazu Matsune condividono un approccio alla danza ludico e al contempo critico e rigoroso. Gli artisti si incontrano e dialogano in occasione di Supercontinent, il festival di performing arts di Centrale Fies a Dro (Trento)

CollettivO CineticO è una compagnia diretta da Francesca Pennini. La ricerca del collettivo indaga e mette alla prova la natura dell’evento performativo. Uno dei caratteri salienti è l’ideazione di metodi di composizione e organizzazione del movimento in grado di incontrare corpi estremamente differenziati e dispositivi che discutono il rapporto con lo spettatore e la visione. Amleto è uno spettacolo concepito come una contesa tra attori professionisti e dilettanti, per ottenere il titolo di protagonista dello spettacolo. Gli aspiranti Amleto non sanno quello che li aspetta in scena, il loro unico riferimento è un manuale di istruzioni inviatogli due settimane prima. Guidati da una voce fuori campo e seguiti da secondini muti, i candidati si sfidano in una serie di prove che sintetizzano i principi formali dell’opera shakespeariana.

Michikazu Matsune è un artista-performer e coreografo con base a Vienna, in Austria.
Si muove in diversi contesti: palcoscenici, mostre e spazi pubblici. La ricerca del coreografo si concentra sulle attribuzioni culturali, le identità sociali e le esperienze personali all’interno del mondo globalizzato di oggi. Dance, if you want to enter my country! è una performance che indaga la società globalizzata, le sue fratture e i suoi ostacoli. Il punto di partenza del progetto è la storia di quanto accadde al danzatore afroamericano Abdur Rahim Jackson nel 2008, all’aeroporto di Tel Aviv. Allarmati dal suo cognome, i funzionari del controllo immigrazione lo sottoposero a un esame meticoloso, imponendogli di ballare per dimostrare di essere un danzatore. Il coreografo restituisce l’aneddoto come riflessione sulla danza, l’attraversamento di luoghi e culture diverse, lo sguardo diagnostico con cui le frontiere, mentali e fisiche, “ridisegnano” le nostre identità.

Le video interviste sono curate da Dalila D’Amico, Marta Federici e Chiara Pirri all’interno del progetto Superconnected promosso da Centrale Fies (Dro, Trento). Superìconnected è un archivio di memoria del variegato “continente” ritagliato dal Festival Drodesera XXXVII che ha l’obiettivo di ampliare i punti di vista, ibridare i ruoli tra artista e critico, lasciare che le interpretazioni nascano dal dialogo. Le domande proposte infatti, sono pensate in parte dalle curatrici e in parte dagli stessi artisti coinvolti.

www.centralefies.it/supercontinent

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Dalila D'Amico

Dalila D'Amico

Dalila D'Amico è Dottore di ricerca in Musica e Spettacolo presso il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo dell'Università di Roma La Sapienza, curatrice e videomaker freelance. Dal 2015, insieme a Giulio Barbato, cura la direzione artistica del festival video…

Scopri di più