A Bologna uscito il bando per il direttore del MAMbo e degli altri 4 musei. Ecco i requisiti

Oltre al MAMbo, il responsabile dell'area disciplinare Arte moderna e contemporanea seguirà anche Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose. Scadenza il 17 febbraio

Proprio nei giorni in cui in città si celebra l’arte contemporanea facciamo seguito alla delibera della giunta dello scorso mese di dicembre nella quale avevamo deciso di assegnare all’area dell’arte moderna e contemporanea un responsabile con precise esperienze, competenze e alta specializzazione in questo ambito”. È lo stesso assessore comunale alla cultura di Bologna, Bruna Gambarelli, a presentare la notizia che aggiunge una dimensione strutturale all’”effimero” dell’art week felsinea: presto il MAMbo – assieme agli altri musei civici afferenti all’area Arte moderna e contemporanea, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose, oltre alla Residenza per artisti Sandra Natali – avrà un nuovo coordinatore scientifico delle attività culturali. Non un direttore, visto che la struttura amministrativa bolognese prevede una direzione complessiva dell’Istituzione Bologna Musei, attualmente affidata – in attesa anche qui di uno specifico bando – a Francesca Bruni, dopo la scadenza del mandato di Laura Carlini Fanfogna.

FINO AL 30 SETTEMBRE 2021

Ora arriva dunque il bando per la ricerca di un curatore responsabile della linea culturale dei musei, anche se il linguaggio cancelleresco dell’amministrazione lo definisce “figura professionale di alta specializzazione per la posizione di responsabile dell’area disciplinare Arte moderna e contemporanea”. Tra i requisiti richiesti, la laurea vecchio ordinamento o specialistica/magistrale nuovo ordinamento, unita a un’esperienza di lavoro almeno triennale con funzioni apicali nell’ambito della programmazione culturale ed espositiva “all’interno di musei pubblici o privati riconosciuti a livello nazionale e internazionale”. Il contratto di lavoro avrà durata fino al 30 settembre 2021, e sarà retribuito con una cifra da determinare, sulla base di circa 40mila euro lordi annui più “un’indennità ad personam che sarà definita tenendo conto della posizione di lavoro, dell’esperienza professionale e delle condizioni di mercato”. Le domande di partecipazione al bando possono essere inviate entro il 27 febbraio, ed i colloqui si terranno indicativamente a partire dal 20 marzo prossimo.

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Redazione

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