Torna il Gallery Weekend di Berlino. Il format ormai consolidato torna per il tredicesimo anno

Tra i pochi “weekend delle gallerie” sopravvissuti in Europa, quello di Berlino si svolge tra il 28 e il 30 aprile all’interno di un format già consolidato. Sono 47 gli spazi che aderiscono quest’anno contro il 52 dell’anno precedente.

Proprio mentre il mondo dell’arte osserva con interesse le operazioni culturali e finanziarie che ruotano intorno alla nascente Art Berlin, la fiera che si terrà a Berlino il prossimo settembre, la capitale tedesca si prepara ad accogliere migliaia di art-addicted per l’evento d’arte contemporanea più importante dell’anno. Si tratta del Gallery Weekend Berlin, che nell’ultimo weekend di aprile coinvolge, come ogni anno, gallerie private e istituzioni pubbliche in opening simultanei e aperture fino a tarda sera. Un sistema ormai rodato che a Berlino rispetto ad altre capitali dell’arte europee sembra resistere al tempo. Eh si, perché erano tante le città che fino a qualche anno fa avevano la loro notte bianca dell’arte contemporanea – come non pensare a Milano con Start -, ma Berlino è forse l’unica realtà in cui la manifestazione è sopravvissuta mantenendo alto l’interesse di galleristi e di visitatori provenienti dalla Germania, ma anche dall’estero e assumendo dimensioni quasi festivaliere. Partito nel 2004 su iniziativa privata di alcune gallerie berlinesi, il Gallery Weekend Berlin è nel tempo cresciuto affermandosi come uno dei principali eventi per l’arte contemporanea di tutto il paese. Merito delle quarantasette gallerie che aderiscono all’iniziativa e che condividono non solo il sito e l’opening collettivo ma anche un programma culturale di ottimo livello che promette di non deludere chi deciderà di trascorrere il weekend a Berlino.

LE MOSTRE DA NON PERDERE

Tra giovani promesse e star internazionali sono tante le mostre interessanti in città dal 28 al 30 aprile 2017. Eigen+Art inaugura una mostra di Olaf Nicolai, Carlier Gebauer ospita una personale di Thomas Schütte, mentre Roni Horn è di scena da Michael Fuchs. Candice Breitz in mostra da KOW racconta nella poetica installazione Love Story la complessa condizione in cui sopravvivono i rapporti umani per le persone costrette a fuggire dal proprio paese a causa dell’oppressione e della guerra. Dara Friedman porta, invece, da Supportico Lopez un progetto a metà tra teatro e poesia realizzato proprio a Berlino nell’ottobre 2016, mentre Ian Kiaer presenta una serie opere inedite da Barbara Wien.
Molti anche i musei e le istituzioni pubbliche che sostengono la Gallery Weekend Berlin con iniziative ed aperture straordinarie. Da non perdere al KW Institute for Contemporary Art la visione di Line Describing a Cone opera iconica dell’artista e regista inglese Anthony McCall datata 1973 e al Museum Frieder Burda l’antologica di Sigmar Polke. La Berlinische Galerie punta sulla doppia personale di John Bock e di Christine Streuli, mentre il Museo Berggruen ospita una mostra dedicata a Pablo Picasso e alla sua epoca.

Mariacristina Ferraioli

Gallery Weekend Berlin
28 – 30 April 2017
Venerdì 18-21
Sabato e Domenica 11-19
http://www.gallery-weekend-berlin.de/

Lista delle gallerie partecipanti e degli artisti in mostra

Arratia Beer, Fernanda Fragateiro / Galerie Guido W. Baudach, Jürgen Klauke / Blain I Southern, Jonas Burgert / Galerie Isabella Bortolozzi, Symonds Pearmain A/W 2017 / BQ, Matti Braun / Galerie Buchholz, Caleb Considine; Melvin Edwards / Buchmann Galerie, Tatsuo Miyajima; Lawrence Carroll / Capitain Petzel, Charline von Heyl /carlier I gebauer, Thomas Schütte / ChertLüdde, Kasia Fudakowski / Mehdi Chouakri, Charlotte Posenenske / Contemporary Fine Arts, Katja Strunz; Bjarne Melgaard / Delmes & Zander, Jesuis Crystiano / Galerie Eigen + Art, Olaf Nicolai; !Mediengruppe Bitnik / Konrad Fischer Galerie, Edith Dekyndt / Michael Fuchs Galerie, Roni Horn / Gerhardsen Gerner, Markus Oehlen / Galerie Michael Haas, Jordi Alcaraz; Gino Rubert; Antoni Tápies / Galerie Max Hetzler, Günther Förg; Toby Ziegler / Kewenig, Jannis Kounellis / Kicken Berlin,”Sibylle Bergemann In Dialogue” /Klemm’s, Viktoria Binschtok / Helga Maria Klosterfelde Edition, Kay Rosen/ König Galerie | Jose Dávila, Michaela Meise, Anselm Reyle / KOW, Candice Breitz / Kraupa-Tuskany Zeidler, Guan Xiao / Tanya Leighton, Van Hanos / Daniel Marzona, Bernd Lohaus / Meyer Riegger, Eva Kot’átková / Galerie Neu, Andreas Slominski /neugerriemschneider, Michel Majerus / Galerie Nordenhake, Spencer Finch / Peres Projects, Brent Wadden / Galeria Plan B, Iulia Nistor / PSM, Paolo Chiasera / Esther Schipper, Anri Sala; Angela Bulloch / Galerie Micky Schubert, Marieta Chirulescu /Galerie Thomas Schulte, Michael Müller / Société, Lu Yang / Sprüth Magers, Pamela Rosenkranz; Lucy Dodd / Supportico Lopez, Dara Friedman / Galerie Barbara Thumm, Teresa Burga / Galerie Barbara Weiss, Rebecca Morris / Wentrup, Olaf Metzel / Kunsthandel Wolfgang Werner, Martin Barré / Barbara Wien, Ian Kiaer / Żak | Branicka, Robert Kuśmirowski

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Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

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