Umberto Benappi apre una “galleria di montagna” in Val di Susa
A Sansicario, il gallerista torinese battezza il nuovo spazio con la collaborazione di Gian Enzo Sperone, proponendo una mostra ironica e concettuale in cui artisti italiani e americani si confrontano sul tema “animale”
Sansicario, tra le montagne della Val di Susa, è un piccolo borgo a un passo dal confine francese, noto per le attività all’aria aperta e la vita di montagna e da tempo, enclave artistica. Il villaggio coltiva infatti un legame speciale con l’arte moderna e contemporanea, grazie al contributo di Gian Enzo Sperone, Giorgio Persano e Michelangelo Pistoletto.
Ora Umberto Benappi, tra i galleristi torinesi delle ultime generazioni più attivi, ha aperto, con il supporto creativo di Riccardo Pietrantonio, la “galleria di montagna”, che nasce per ospitare progetti realizzati in collaborazione con gallerie italiane e internazionali e per proporre cultura in territori dislocati. Fino al 28 aprile 2024, qui si visita la mostra BESTIALE, ideata in collaborazione con Gian Enzo Sperone.
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“BESTIALE”, una mostra di arte ferina
Il tema della mostra è chiaro: animali fantastici, bestie, cani raffigurati come icone sacre, unicorni, ma anche orsi, alci e vari insetti popolano lo spazio di montagna.
Le opere di Roy Kortick e Alexis Rockman dialogano con le sculture in ceramica e maiolica di Bertozzi&Casoni e Paolo Maione, creando una singolare atmosfera. Roy Kortick dipinge una varietà straordinaria di immagini, dando vita a un mondo stravagante e variegato, popolato da diversi personaggi, tra cui spiccano come soggetti prediletti i suoi cani Sammy and K., ritratti in diverse situazioni fantastiche. Gli acquerelli di Alexis Rockman assumono invece un tono più riflessivo, catapultandoci in un mondo incantato, surreale, velato però da una sensazione di cupo pessimismo.
Anche nelle ironiche ceramiche e maioliche del duo artistico Bertozzi&Casoni si percepisce uno stato di preoccupazione per la decadenza dell’uomo occidentale: su pile di piatti sporchi, rifiuti della società consumistica, sopravvivono irriverenti animali, testimoni della nostra società e portatori di speranza. Attraverso un inconsueto gioco di metamorfosi, Paolo Maione realizza un bizzarro circo di mostri del nostro tempo.
“Sono bastati pochi minuti al telefono con Sperone” spiega Umberto Benappi “per entrare nell’ironico mondo dei questi quattro artisti. Con Gian Enzo non ti annoi mai: lo chiami, mentre cammina nel suo giardino di Roma, disseminato di sculture greco-romane, dove la sera incontra Goethe; ti chiede ‘che ci fai a Sansicario?’. Un minuto dopo nasce Bestiale’”.
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La “galleria di montagna” di Umberto Benappi
Umberto vede nell’iniziativa della “galleria di montagna” un’opportunità per una zona in cui non ci sono spazi dedicati all’arte. L’idea, infatti, è quella di andare oltre la galleria classica, offrendo la possibilità a chi vive la montagna e ai turisti di passaggio di fruire di mostre e cultura che difficilmente vedrebbero. Il format dunque prevede una serie di collaborazioni: a quella con Gian Enzo Sperone, seguirà una project room con la Galleria Niccoli di Parma e poi con Lunetta 11, puntando sempre su micro-mostre e progetti intercettati tra l’Italia e l’estero.
“Interpreto questa seconda sede come uno spin off dove presentare progetti freschi e innovativi, e invitare colleghi italiani e internazionali con le loro nuove proposte. Non come una galleria statica, ma come incubatore di progetti e di collaborazioni. Spero di poter lavorare sul territorio con sindaci visionari, che possano capire quanto l’arte e la cultura siano importanti non solo nelle città”.
In questa direzione, Umberto e Riccardo stanno già lavorando, insieme al sindaco di Cesana, a idee per l’estate che possano posizionare il borgo e i territori adiacenti come destinazioni culturali e artistiche. Percorsi d’arte a cielo aperto, per esempio, o festival sonori in forti militari in disuso.
Giorgia Zerboni
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