A Firenze arriva il Rinascimento Elettronico di Bill Viola. Tutte le immagini

Al via una delle più grandi e complete mostre sul pioniere della videoarte. Dal 10 marzo, per la prima volta, Palazzo Strozzi ospita un confronto tra le opere dell’artista statunitense e i maestri del Rinascimento che lo hanno ispirato.

È il buio ad accompagnare i visitatori della mostra Bill Viola. Rinascimento Elettronico, uno degli appuntamenti culturali di punta, nell’anno in corso, per Firenze e per la Toscana.
Dopo ad aver rivelato in maniera integrale la dimensione architettonica di Palazzo Strozzi, in occasione di Ai Weiwei. Libero, la retrospettiva sul “pittore elettronico” immette nelle sale dell’edificio fiorentino un’ampia gamma tecnologica e ripercorre oltre 40 anni di carriera dell’artista. Frutto di un dialogo lungo un biennio tra Bill Viola, Kira Perov – co-curatrice della rassegna e direttrice del Bill Viola Studio in California e Arturo Galansino – curatore e Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi – il percorso espositivo presenta una selezione di 26 opere, realizzate tra gli anni Settanta e i giorni nostri.
L’esperienza maturata a Firenze dall’artista, proprio negli anni Settanta, raggiunge piena evidenza attraverso l’associazione tra i suoi lavori e quelli eseguiti da Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach. In particolare, dopo la straordinaria esperienza di Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della Maniera, Palazzo Strozzi porta a compimento, questa volta in maniera piena e compiuta, l’avvicinamento tra l’installazione video-audio The Greeting, presentato alla Biennale di Venezia del 1995, e la Visitazione del Pontormo, del 1528/1529, che lo ha ispirato. Si tratta della prima volta.

Bill Viola. Rinascimento Elettronico. Palazzo Strozzi, Firenze, 2017 (opening)

Bill Viola. Rinascimento Elettronico. Palazzo Strozzi, Firenze, 2017 (opening)

LA MOSTRA OLTRE FIRENZE

Distribuita tra il Piano Nobile e la Strozzina, la retrospettiva intende celebrare il peculiare legame tra Firenze e Viola. Anche per questo, sono numerose le collaborazioni attivate con alcuni musei della città e con una selezione di istituzioni nell’intero territorio regionale. Oltre alla presenza dei video a colori Self Portrait, Submerged, esposto alle Gallerie degli Uffizi, Tempest (Study for the Raft), al Museo di Santa Maria Novella, e Sharon a Empoli, presso il Museo della Collegiata di Sant’Andrea, Rinascimento Elettronico irrompe al Museo dell’Opera del Duomo. La formula del biglietto congiunto, infatti, renderà possibile per l’intero periodo di apertura – fino al 23 luglio 2017 – visitare la mostra di Palazzo Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e, appunto, al Museo.
Qui i video di Viola Observance, del 2002 e Acceptance, del 2008, sono posti a dialogo con due capolavori assoluti dell’arte italiana: la Maddalena Penitente di Donatello e la Pietà Bardini di Michelangelo. Ad Arezzo, inoltre, la Galleria Ivan Bruschi – adiacente alla Basilica di San Francesco, dove è ospitato il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca – dal 6 maggio ospiterà un’ulteriore opera di Bill Viola. A Carmignano (Prato), località in cui è stabilmente conservata la Visitazione del Pontormo, il 16 maggio si terrà una conferenza. In linea con lo spirito che contraddistingue l’azione di Palazzo Strozzi, anche Rinascimento Elettronico si lega a progetti educativi e attività adatti a un pubblico eterogeneo. Piena centralità viene conferita al tema dell’accessibilità: tra le varie iniziative in programma, sono state messi a punto progetti per le persone affette da Alzheimer, per soggetti con disabilità fisica, psichica o cognitiva e per ragazzi, dai 15 ai 20 anni, affetti da autismo.

– Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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