Raymond, il progetto di Luca Trevisani sul poeta francese Roussel pensato per Manifesta a Palermo

L’apertura della biennale d’arte itinerante nel capoluogo siciliano si avvicina, ma gli artisti coinvolti nell’ambito di Manifesta sono già a lavoro da un po’. Dopo avervi parlato dei progetti partecipanti al programma collaterale “5x5x5” e dopo avervi annunciato i nomi dei 10 artisti che parteciperanno al programma ufficiale della biennale, oggi vi parliamo di uno dei progetti partecipanti agli “Eventi collaterali” della kermesse: si tratta della mostra corale e “multisensoriale” che Luca Trevisani ha pensato per il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo dedicato allo scrittore francese Raymond Roussel. Ecco l’intervista

Estetismo, talento, sregolatezza, passione, fragilità, ispirazione, dannazione, oblio: se la storia è piena di personaggi che incarnano e simboleggiano, con le loro biografie, immaginari propri dell’artista geniale e maledetto, uno in particolare da anni ispira il lavoro e le ricerche di Luca Trevisani (Verona, 1979), artista eclettico e avvezzo alle sperimentazioni e alle sovversioni degli ordinari confini e definizioni delle arti. Il personaggio a cui si ispira l’affascinante e “multisensoriale” progetto che l’artista italiano di base in Germania sta realizzando a Palermo con la collaborazione di Olaf Nicolai nell’ambito degli eventi collaterali di Manifesta è Raymond Roussel (Parigi, 1877 – Palermo, 1933), scrittore e poeta francese visionario, dandy, viaggiatore, eccentrico presidente della Repubblica dei Sogniche con il suo peculiare uso della parola – immaginifico, combinatorio, magico, ironico – ha ispirato i Surrealisti. Raymondè il titolo del progetto che Luca Trevisani – in collaborazione con Fondazione per l’Arte onlus di Roma, e vincitore della seconda edizione del bando Italian Council 2017 – ha pensato per il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo, luogo in cui il 14 luglio 1933 Roussel morì per eccesso di barbiturici e in cui dal prossimo 11 maggio e fino a novembre – quindi per tutta la durata di Manifesta – accadranno esperienze di tipo “rousseliano”.

Grand Hotel et Des Palmes di Palermo. Immagine Instagram

Grand Hotel et Des Palmes di Palermo. Immagine Instagram

IL RAPPORTO CON ROUSSEL

“Tanti anni fa mi sono imbattuto in Roussel e leggendolo mi sono reso conto dei tanti punti di tangenza tra il mio lavoro e la sua opera ‘Locus Solus’: temi come il rapporto tra l’uomo e la materia, tra sogno e realtà, lo spazio, la modificazione e la ridefinizione del mondo attraverso il linguaggio mi hanno subito attratto”, racconta ad Artribune Luca Trevisani. Quello di Roussel è un tema ricorrente nel lavoro di Trevisani, che nel 2015 presso il Museo Civico di Castelbuono con la sua personale Grand Hotel et Des Palmes omaggiava il poeta francese, ma anche e soprattutto il luogo in cui visse gli ultimi istanti della sua vita. “Nel corso degli anni”, continua Trevisani, “ho trascorso molto tempo Palermo, e mi sono detto che durante Manifesta sarebbero passate tante persone nella città e anche dall’albergo, e che sarebbe stato interessante, durante quei mesi, far accadere dentro l’hotel qualcosa di ‘rousseliano’, quindi di impossibile e di generosamente audace, qualcosa che riguardi il corpo e il tempo”.

IL PROGETTO

Raymond è una mostra che si sviluppa negli spazi, nei ritmi e nel metabolismo del Grand Hotel et Des Palmes: non una semplice cornice espositiva, ma un mondo concluso da ascoltare e abitare, un’eterotopia, uno spazio multiplo fatto di mille piani. La camera d’albergo è intesa come un universo galleggiante, che vive per se stesso, un corpo che si auto-delinea e si auto-contiene. Il progetto gestisce i limiti e le caratteristiche della vita dell’hotel disegnando un itinerario non lineare ma labirintico, seminando tracce, dettagli e avvenimenti, scrivendo una storia di presenze e fantasmi all’interno della storia più grande e complessa dell’hotel. Lucia Amara, Meris Angioletti, Maria Anwander, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Lupo Borgonovo, Angela Bulloch, Francesco Cavaliere, Daniel Gustav Cramer, Michael Dean, Tacita Dean, Jason Dodge, Haris Epaminonda, Maurice Florence, Karl Holmqvist, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Rodney Graham, Maurizio Mercuri, Christoph Meier, MK–Michele di Stefano, Aleksandra Mir, Ute Müller, Olaf Nicolai, Christodoulos Panayiotou, Francesco Pedraglio, Fabio Quaranta, Willem de Rooij, Bojan Šarčević e Luca Vitone sono gli artisti invitati da Trevisani a vivere in hotel e a realizzare per i suoi spazi opere e interventi “che accadono: Haris Epaminonda ha creato un progetto sonoro le cui musiche di Vivaldi all’improvviso animeranno la hall dell’hotel; Jason Dodge ha creato un profumo pensato per i lavoratori della struttura; Maurizio Mercuri ha messo ha dieto due persone dello staff… Si tratta di esperienze che interagiscono con il metabolismo dell’hotel, di chi ci lavora e di chi è di passaggio”, spiega Trevisani.

GLI EVENTI

Raymond si svilupperà in diversi appuntamenti, come un viaggio a tappe. L’11 maggio si darà il via alla complessa operazione artistica che fino a novembre si svolgerà al Grand Hotel et Des Palmes, con interventi quotidiani – dei veri e propri happening – che coinvolgeranno artisti, lavoratori e visitatori dell’hotel; la biscuit-soirée organizzata da Olaf Nicolai per onorare l’ottantacinquesimo anniversario del viaggio a Palermo di Raymond Roussel che si svolgerà il 12 maggio presso la Villa Airoldi; il 17 giugno la presentazione di Via Roma 398 Palermo, edito da Humboldt Books e a cura di Luca Trevisani, contenente immagini e note del progetto, oltre alla traduzione inglese del pamphlet Atti relativi alla morte di Raymond Roussel di Leonardo Sciascia; e infine Raymond – Controfigura, mostra visitabile dal prossimo 29 luglio presso il Museo Civico di Castelbuono, partner del progetto.
– Desirée Maida

www.raymond2018.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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