Il risiko delle gallerie a Roma. Contemporary Cluster di Giacomo Guidi arriva al CoHouse Pigneto

Con una mostra-progetto fotografico di Mustafa Sabbagh parte la nuova vita del progetto Contemporary Cluster di Giacomo Guidi, gallerista romano che dopo molte vicissitudini, tante gallerie aperte, chiuse, spostate, traslocate, ha trovato una sua dimensione all'intersezione delle discipline delineando format di promozione e esposizione dell'arte innovativi

UN NUOVO TRASLOCO

Dopo alcuni mesi nella zona dell’Aventino (avevamo anticipato la notizia qui e poi ne avevamo dato conto anche qui), Contemporary Cluster cambia sede e si sposa con il progetto CoHouse Pigneto. La location, una delle più suggestive a Roma, sperduta nel groviglio ferroviario tra Casilina e Tuscolana, aveva avuto dei problemi di utilizzo (era diventata un club notturno, cosa poco in linea con i permessi dell’associazione che la gestisce) e ora così trova una quadra più creativa e culturale nel connubio tra il gruppo di CoHouse e la creatura di Giacomo Guidi.

I CONTENUTI

Quali saranno i contenuti della nuova avventura? Cosa porterà Contemporay Cluster dentro gli spazi del CoHouse? Gli elementi saranno gli stessi di cui avevamo parlato mesi fa: arte contemporanea, certo, ma solo nella misura in cui questa sia nelle condizioni di ibridarsi col mondo della moda, dell’artigianato di qualità, della produzione in serie, del design, dell’arte profumiera, del gioiello, dell’arredamento, della musica e del food. Ora con dimensioni, spazi e attrezzature ben più strutturati rispetto a prima. In particolare per la parte gastronomica, che in passato è stata una delle colonne sulle quali si è sviluppato CoHouse Pigneto, si dovrebbe partire a breve con una serie di appuntamenti di “con-temporary kitchen”. Il primo chef ospite, Giulio Terrinoni. “Sono molto contento e carico perché ho trovato dei partner della mia generazioni e dotati della mia energia. Grazie agli spazi del CoHouse il progetto di Contemporary Cluster, dopo qualche mese di rodaggio, può spiccare il volo“. Nell’attesa di capire se il più estroso gallerista della capitale riuscirà a concretizzare le sue idee creative – appuntamento per l’inaugurazione sabato 28 gennaio, dalle 18, in via Casilina Vecchia 96/C -, ecco nella gallery qualche immagine del nuovo spazio e dei momenti dell’allestimento con Guidi e Sabbagh intenti a sballare le opere appena arrivate.

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Redazione

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