Weekend a Perugia. Cosa fare e vedere in città e nei dintorni

Se siete a Perugia per visitare la mostra su Perugino, ecco qualche consiglio per scoprire la città, le sue attrazioni e le tappe da non perdere

Per i cinquecento anni dalla morte di Perugino, al secolo Pietro Vannucci, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita una grande mostra che riunisce oltre settanta opere antecedenti al 1504, culmine della fortunata carriera del pittore, definito da Agostino Chigi “il meglio pittore d’Italia”. Tornano dunque in patria, fino all’inizio di giugno, molte celebri opere dell’artista, oggi nelle collezioni dei principali musei del mondo. Tra tutte, la pala d’altare con lo Sposalizio della Vergine – che ispirerà Raffaello –, oggi conservata a Caen. Visitata la mostra, il tour può proseguire in città, sulle tracce di una storia che prende origine dall’Età del Ferro, con l’insediamento di una comunità villanoviana. Perugia è centro etrusco, e poi romano, medievale, rinascimentale. Città d’arte, ha investito per preservare la sua vivacità culturale e non adagiarsi sull’eredità del passato. Molteplici sono gli spunti offerti a chi si concede al turismo lento.

Livia Montagnoli

L’ITINERARIO NEL CENTRO DI PERUGIA

Da Porta Marzia, accesso meridionale alla città antica, risalente al III secolo a.C. e recuperata da Antonio da Sangallo per essere inglobata sulle mura delle fortificazioni rinascimentali, si accede ai sotterranei della Rocca Paolina, quel che resta dell’imponente fortezza voluta da papa Paolo III Farnese alla fine della Guerra del sale (1540). Oggi da questi ambienti, utilizzati come spazio espositivo (nel Salone delle Acque sta il Grande Nero di Alberto Burri) risalgono le scale mobili che conducono al cuore di Perugia. Ne è fulcro simbolico, culturale e religioso piazza IV Novembre, foro pubblico già in epoca etrusca, fiorita nel Medioevo con la costruzione del Palazzo dei Priori e della Cattedrale di San Lorenzo. Al centro, la Fontana Maggiore, realizzata tra il 1278 e il 1280 da Nicola e Giovanni Pisano per celebrare il completamento dell’Acquedotto (in parte trasformato in passaggio sospeso per collegare il borgo di Porta Sant’Angelo al centro storico), è un incredibile testo di scultura medievale, lavoro di cesello che consta di 50 bassorilievi e 24 statue, a decorare due vasche concentriche sovrapposte. Il Duomo, oggetto di un poderoso restauro terminato nell’estate 2022, risale alla prima metà del Quattrocento: per la Cappella di San Giuseppe, nel 1504, Perugino dipinse Lo Sposalizio della Vergine, oggi a Caen; mentre è rimasta al suo posto la Deposizione di Federico Barocci (1569). Sotto ai chiostri, resti dell’antica acropoli si visitano grazie a un percorso archeologico. In epoca medievale, invece, decine di torri svettavano sui tetti del centro per testimoniare il prestigio delle famiglie più ricche ed eminenti. Ne resta traccia nell’unica superstite, la Torre degli Sciri, in via dei Priori. Mentre tra gli edifici religiosi meritano una visita la piccola chiesa di Sant’Agata, con il suo ciclo di affreschi trecentesco, e la Cappella San Severo, ciò che resta di una chiesa cinquecentesca nel Rione di Porta Sole. Al suo interno si conserva l’affresco commissionato a Raffaello dai monaci camaldolesi e realizzato parzialmente tra il 1505 e il 1508: sarà Perugino, dopo la morte dell’Urbinate, a concludere il tema con l’aggiunta di una teoria di Santi. Fuori dal centro si visitano il Tempio di Sant’Angelo, chiesa paleocristiana a pianta circolare, e la chiesa sconsacrata di San Francesco al Prato, oggi adibita ad auditorium, memoria dell’ordine francescano delle origini. Nel vicino complesso conventuale del MusA, Museo dell’Accademia di Belle Arti.

Il Duomo di Perugia

Il Duomo di Perugia

LA “NUOVA” GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

L’estate 2022 ha segnato la riapertura del più importante polo museale perugino (Miglior Museo italiano 2022 per Artribune), dopo un anno di lavori per aggiornare il percorso espositivo all’interno del Palazzo dei Priori, che oggi può vantare due sale monografiche dedicate al Perugino, ma anche uno spazio dedicato all’arte umbra contemporanea.
Se il nucleo più prezioso della collezione resta quello legato al periodo che dal Medioevo conduce al Rinascimento – tra Gentile da Fabriano, Beato Angelico e Piero della Francesca –, oggi la Galleria espone anche lavori di Gerardo Dottori, Alberto Burri e Leoncillo.
Il percorso si sviluppa in ordine cronologico-tematico, coadiuvato dal supporto di strumenti multimediali che consentono di approfondire i temi trattati in modo coinvolgente. In corso, fino all’11 giugno, la grande mostra su Perugino.

https://gallerianazionaledellumbria.it/

Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, nuovo allestimento; foto di Marco Giugliarelli

Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, nuovo allestimento; foto di Marco Giugliarelli

PERUGINO AL NOBILE COLLEGIO DEL CAMBIO

Il medievale Palazzo dei Priori (nell’atrio accoglie il grifo perugino e il leone guelfo provenienti dalla fontana di Arnolfo di Cambio), realizzato in più fasi costruttive a partire dalla fine del Duecento, ospita anche le antiche corporazioni del Nobile Collegio della Mercanzia e del Nobile Collegio del Cambio. In particolare, l’antica sede della corporazione dei cambiatori di moneta è stata musealizzata per il valore dell’apparato decorativo realizzato sul finire del Quattrocento, che culmina nella Sala delle Udienze, affrescata da Perugino. Alla sua bottega si deve la decorazione della volta, con allegorie dei pianeti e grottesche, al maestro il tema iconografico sviluppato sulle pareti, ideato dall’umanista Francesco Maturanzio. Si visitano anche la Sala dei Legisti, la cinquecentesca cappella di San Giovanni Battista, la collezione dei pesi monetali.

https://www.collegiodelcambio.it/

Perugino al Nobile Collegio del Cambio, Perugia

Perugino al Nobile Collegio del Cambio, Perugia

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E LE NECROPOLI ETRUSCHE

Negli spazi del duecentesco Convento di San Domenico, il Museo Archeologico di Perugia espone una delle più ricche collezioni dell’Italia Centrale, a partire da un importante nucleo preistorico, con reperti rinvenuti in insediamenti che dal Paleolitico conducono all’Età del Bronzo. L’arte etrusca è protagonista di un allestimento che spazia dalla ricostruzione della tomba della famiglia Cai Cutu (III-I secolo a.C.) alla produzione artigianale di età ellenistica, con oggetti in arrivo dalle necropoli di Perugia. Al periodo romano si riferiscono le epigrafi che celebrano la rinascita della città dopo la guerra che la vide opporsi a Ottaviano nel 41 a.C. La visita alla scoperta del passato archeologico di Perugia può proseguire nelle necropoli che circondano la città: a nord, la Necropoli dello Sperandio, presso Castel del Piano, al di sotto dell’abitato, quella di Strozzacapponi. Mentre presso la vasta necropoli del Palazzone, costituita da quasi duecento tombe a camera scavate nel terreno databili dal V secolo a.C. all’età ellenistica, si ammira l’Ipogeo dei Volumni, monumentale tomba con ripido corridoio che conduce alla camera sepolcrale di Arunte e Lars Volumnio; all’ingresso sono conservate urne cinerarie di travertino, terracotta, marmo e arenaria.

Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, Perugia

Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Perugia

L’ARTE CONTEMPORANEA AL MUSEO CIVICO DI PALAZZO DELLA PENNA

Il Museo Civico di Palazzo della Penna ha sede dal 2002 all’interno dell’omonimo edificio cinquecentesco, costruito sui resti di un anfiteatro romano, ai piedi della Rocca Paolina, con la peculiare scala elicoidale esterna progettata negli Anni Ottanta da Franco Minissi, che curò l’adattamento museale del palazzo. Il patrimonio civico riunisce due raccolte permanenti, la Collezione Gerardo Dottori, con una selezione di opere del futurista umbro, e la Collezione Joseph Beuys a Perugia, gruppo di sei grandi lavagne (Opera Unica) realizzate dal vivo dall’artista durante un evento pubblico nel 1980 presso la Sala Cannoniera della Rocca. Un video in esposizione illustra la performance. Frequentemente, inoltre, il museo ospita mostre temporanee ed eventi.

https://www.museiapperugia.it/

Palazzo della Penna, Museo civico di arte contemporanea, Perugia

Palazzo della Penna, Museo civico di arte contemporanea, Perugia

IL MUSEO DI PALAZZO BALDESCHI AL CORSO

Antica residenza nobiliare risalente al Trecento, oggi il palazzo affacciato su corso Vannucci è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha musealizzato la sua collezione di opere d’arte, allestendo una pinacoteca che dal Quattrocento conduce al XX secolo. Tra i tanti nomi spiccano maestri come Perugino, Pinturicchio, Signorelli, mentre una sezione monografica è riservata a Gian Domenico Cerrini, pittore a cavallo tra Classicismo e Barocco; per l’arte contemporanea è presente Gerardo Dottori. A queste si aggiungono le opere della Collezione Alessandro Marabottini e una preziosa Raccolta di maioliche rinascimentali.

https://www.fondazionecariperugiaarte.it/

Unforgettable Umbria. Exhibition view at Palazzo Baldeschi, Perugia 2019

Unforgettable Umbria. Exhibition view at Palazzo Baldeschi, Perugia 2019

LA CASA MUSEO DI PALAZZO SORBELLO E IL POZZO ETRUSCO

Tutt’ora attivo, alimentato da tre polle sorgive perenni, il pozzo etrusco si scopre nei sotterranei di Palazzo Sorbello, ed è una preziosa testimonianza di ingegneria e architettura idraulica etrusca. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., raggiunge una profondità di 37 metri, ed è sostenuto da travi in travertino che formano due grandi capriate. Sopra si visitano le sale affrescate che conservano arredi d’epoca della residenza dei Marchesi Bourbon di Sorbello, tra quadri, porcellane, opere a stampa, manoscritti e tessuti ricamati.

http://www.pozzoetrusco.it/
https://www.casamuseosorbello.org/

Pozzo Etrusco, Perugia

Pozzo Etrusco, Perugia

IL CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA TREBISONDA

Il Centro per l’arte contemporanea Trebisonda è stato creato nel 1989 da tre artisti, come luogo di scambio e confronto sulle arti visive, attraverso una programmazione che coinvolge artisti, curatori e operatori culturali nell’indagine sulle forme interdisciplinari del contemporaneo. Sede di mostre, seminari, rassegne culturali, dal 2022 il Centro sviluppa il progetto Drawing as concept, incentrato sul processo creativo attraverso cui si manifesta l’intuizione artistica.

https://associazionetrebisonda.blogspot.com/

Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda, Perugia

Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda, Perugia

L’ORTO BOTANICO E L’ORTO MEDIEVALE CURATI DALL’UNIVERSITÀ

Dal complesso benedettino di San Pietro, dov’era l’antica cattedrale cittadina databile al VI secolo, si accede al sistema dell’orto botanico e dell’orto medievale, gestiti dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria, dell’Università di Perugia. È il CAMS (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici) a prendersi cura degli orti, regolarmente aperti al pubblico durante l’anno.
Il giardino ispirato agli orti monastici medievali, allestito dov’era l’originale dell’antica abbazia, tra resti di opere murarie cinquecentesche e una porzione della vecchia via etrusco-romana, cita simbolicamente l’idea che stava dietro alla sistemazione di un hortus conclusus: la scelta e il posizionamento delle piante sono stati condotti sulla base di criteri religiosi e culturali, per rievocare miti e credenze tipiche del Medioevo. La prima parte dell’Orto simboleggia il Paradiso terrestre ed è una libera ricostruzione del giardino dell’Eden; poi il percorso procede con una rievocazione simbolica delle fasi evolutive, culturali e spirituali dell’uomo, articolandosi in dieci stadi successivi. L’etichettatura delle oltre duecento specie presenti nell’Orto riporta il nome volgare in uso nel Medioevo, utilizzando come principale fonte storica il Regimen sanitatis e la Flos Medicinae della Scuola Medica Salernitana.

https://cams.unipg.it/orti-musei/orto-medievale

Orto medievale, CAMS, Perugia

Orto medievale, CAMS, Perugia

EDICOLA 518. IL CHIOSCO PER GLI AMANTI DELLA BELLA CARTA

Nato nel 2016 rilevando un chiosco abbandonato per iniziativa del collettivo Emergenze, formato da Antonio Brizioli, Antonio Cipriani, Valentina Montisci e Kristina Borg, il progetto Edicola 518 è oggi un’importante vetrina per l’editoria indipendente, con focus specifico sul mondo delle riviste. Al 42a di via Sant’Ercolano, su una delle ripide salite del centro, il chiosco-libreria (“4 metri quadri di spazio infinito”) espone una collezione di titoli provenienti da tutto il mondo, selezionati con cura tra le produzioni più raffinate del panorama editoriale contemporaneo, fra magazine indipendenti, libri d’artista, carte anarchiche, fanzine. Tra queste, anche le referenze curate da Emergenze Publishing, progetto curato in prima linea da Edicola 518. Paradiso 518 è l’alter ego invernale del progetto, in corso Cavour 9.

https://www.emergenzeweb.it/edicola-518/

Edicola 518. Photo Leonardo Pellegrino

Edicola 518. Photo Leonardo Pellegrino

DOVE MANGIARE A PERUGIA E DINTORNI

Marco Lagrimino e Nadia Moller sono arrivati a Perugia nel 2020. Il loro ingresso nel progetto L’Acciuga è valso al ristorante raggiungibile alla prima periferia della città riconoscimenti e attestati di stima di critica e pubblico. Oggi ci si accomoda a tavola per sperimentare una cucina accordata su spunti che dal territorio spaziano senza timore verso suggestioni raccolte nel mondo.
La spinta creativa informa anche la proposta di Luce, in uno spazio elegante a poca distanza da piazza IV Novembre: si può optare per una degustazione che celebra l’Umbria classica – tra lumache in umido con erbe amare e agnello con passito di Sagrantino – o azzardare con l’Umbria contemporanea, pur sempre con i piedi ben saldi sul territorio locale.
Fondata sulla tradizione è invece la tavola di Stella, storica insegna che riunisce osteria, locanda e vineria: protagonista è il territorio umbro con i suoi prodotti, utilizzati in modo non banale, tra zuppe, verdure dell’orto e animali da cortile.

https://www.lacciuga.net/
https://luceristorante.it/
https://www.stellaperugia.it/

L'Acciuga, Perugia

L’Acciuga, Perugia

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati