Salone del Mobile Award, premiati i designer della prima edizione

A un mese e mezzo dalla chiusura della design week milanese, ecco i premi assegnati dal Salone del Mobile. Sette categorie e una menzione speciale per celebrare il meglio della creatività applicata all'arredo...

Saldamente avviato sulla via di un progressivo rafforzamento del proprio brand e della propria comunicazione – avevate notato la nuova immagine coordinata e il nuovo sito? – il Salone del Mobile ha lanciato quest’anno un inedito riconoscimento per dare rilievo al design che sa innovare e rinnovarsi: un premio, il Salone del Mobile Milano Award, annunciato nella sua prima edizione lo scorso febbraio e giunto infine nella serata di martedì 7 giugno alla proclamazione ufficiale dei propri vincitori. A circa un mese e mezzo dalla chiusura della grande kermesse mondiale dell’arredamento, il premio è pensato come un’occasione per scremare a mente ferma la qualità delle proposte avvistate alla fiera di Rho. Nonché, naturalmente, per giocarsi un’autorevolezza che niente e nessuno può mettere ancora mettere in discussione – i tentativi di delegittimare il “sistema Salone” ci sono stati ma sono per ora caduti nel vuoto – e trasformarla in un esercizio di “moral suasion” rispetto chi e cosa vale veramente nel design contemporaneo.

Kartell Pavilion, Milano Design Week 2016

Kartell Pavilion, Milano Design Week 2016

I PREMIATI
Sette le categorie di arredo riconosciute dal premio, dalla migliore seduta (conferita alla All Plastic Chair, Jasper Morrison, Vitra), miglior sistema di arredo (Commodore, Piero Lissoni, Glas Italia), miglior prodotto per il settore cucina (Air, Daniele Lago, Lago), miglior prodotto per il bagno (Origami, Alberto Meda, Tubes Radiatori), miglior allestimento (Kartell), miglior giovane designer (Giacomo Moor), fino anche al miglior designer (l’asso pigliatutto Konstantin Grcic). Non manca infine il premio speciale per la giuria, assegnato alla giovane Cristina Celestino da una giuria composta da Silvana Annicchiarico, Domitilla Dardi, Massimo Mini, Ettore Mochetti, Margherita Palli, Livia Peraldo Matton e Davide Rampello, “per la sua sagacia nel coniugare temi come la fragilità, il decoro e la delicatezza esprimendoli in una progettazione intelligente che sa rapportarsi al meglio con l’alto artigianato e con l’industria”.

-Giulia Zappa

www.isaloni.it

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Giulia Zappa

Giulia Zappa

Laureata in comunicazione all’Università di Bologna con una tesi in semiotica su Droog Design, si specializza in multimedia content design e design management a Firenze e New York. Da oltre dieci anni lavora come design&communication strategist, occupandosi di progetti a…

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