Dentro la collezione di Giuseppe Iannaccone. Apre al pubblico la raccolta del collezionista e avvocato milanese: ecco le immagini in anteprima

“Oggi, a Milano, gli studi legali sembrano aver adottato i loro spazi come sedi espositive, ma il primo ad aver cominciato a mostrare la propria collezione sono io”. Questo racconta l’avvocato Giuseppe Iannaccone, durante una visita riservata. “Alcuni anni fa, quando i miei colleghi venivano in visita allo studio e lo trovavano così ricco di […]

Oggi, a Milano, gli studi legali sembrano aver adottato i loro spazi come sedi espositive, ma il primo ad aver cominciato a mostrare la propria collezione sono io”. Questo racconta l’avvocato Giuseppe Iannaccone, durante una visita riservata. “Alcuni anni fa, quando i miei colleghi venivano in visita allo studio e lo trovavano così ricco di opere d’arte mi dicevano: guarda che stai rischiando, i clienti penseranno che trascuri le loro cause per seguire gli artisti. Con queste premesse, l’avvocato – a breve protagonista di un’intervista su Artribune – restituisce alla propria storia di collezionista un primo incipit, mostrando amarezze e gioie, compulsioni d’amore di una vita spesa nell’arte, fin da quando, poco più che laureato, necessitava di seguire una guida, un maestro, una passione che gli assomigliasse e che gli restituisse il proprio tempo, al di fuori del lavoro.
Lo studio di Corso Matteotti diventa contenitore espositivo per decine di lavori, tra il desk d’ingresso, le sale riunioni, i corridoi e i disimpegni: per le femminilità di Margherita Manzelli, così come per le figure di Juan Munoz, per le fotografie di Paola Pivi, per una scultura di Ontani, così come per il lavoro cardine di Shirin Neshat, per un desiderato dipinto di Imran Qureshi o per un celatissimo diorama di Nathalie Djurberg.
Decine di lavori e di artisti, da Araki a Tracey Emin, da Regina Galindo a Elizabeth Peyton, che saranno nuovamente visitabili sabato 11 aprile, in occasione di Miart 2015. La Collezione Giuseppe Iannaccone, infatti, aprirà le porte al pubblico per presentare un nuovo allestimento, nato dall’idea del collezionista e il quotidiano confronto con la curatrice della collezione Rischa Paterlini.
Il percorso di visita sarà ricavato da un allestimento, una selezione di opere della collezione, una riflessione su visioni fra loro apparentemente contrastanti, ma in realtà più vicine di quanto possa sembrare a un primo sguardo. Un appuntamento che vuole proporre uno degli innumerevoli racconti possibili all’interno della collezione, costruita negli anni assecondando quella continua evoluzione fenomenologica e poetica che è propria dell’arte contemporanea stessa. Noi lo anticipiamo con un’ampia fotogallery…

Ginevra Bria

Collezione Giuseppe Iannaccone
Corso Matteotti, 11 – Milano
Apertura straordinaria al pubblico: sabato 11 aprile 2015
Solo su prenotazione, fino a esaurimento posti
Informazioni e prenotazioni
[email protected]
http://www.iannacconeassociati.it/

 

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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