Expo Gate ha stravolto Piazza Castello a Milano? E noi la ridisegniamo così. Ecco le immagini delle proposte del Laboratorio Atelier Castello, esposte in Triennale

La progettazione partecipata della città. Questo il tema protagonista del Laboratorio Atelier Castello, promosso da LaTriennale di Milano. A seguito dell’installazione dei padiglioni (temporanei?) di Expo Gate, su progetto di Scandurra Studio, e della scelta di pedonalizzare l’ampia area antistante il Castello Sforzesco, tanto l’Amministrazione comunale, quanto la Soprintendenza hanno aperto la questione di come […]

La progettazione partecipata della città. Questo il tema protagonista del Laboratorio Atelier Castello, promosso da LaTriennale di Milano. A seguito dell’installazione dei padiglioni (temporanei?) di Expo Gate, su progetto di Scandurra Studio, e della scelta di pedonalizzare l’ampia area antistante il Castello Sforzesco, tanto l’Amministrazione comunale, quanto la Soprintendenza hanno aperto la questione di come restituire alla città un luogo di spessore storico e simbolico così importante, affinchè non divenisse un insoluto del tessuto urbano. La sfida è stata raccolta dalla Triennale che a luglio scorso ha invitato 11 studi di progettazione ad avanzare le proprie proposte per il riassetto di Piazza Castello, annettendo alla fase di elaborazione del progetto un workshop aperto a tutti, cittadini, associazioni, comitati e consigli di zona, esperti, con l’idea di far confluire le voci di tutti gli attori in un dialogo inerente l’architettura, l’urbanistica, la conservazione, e volto a centrare le esigenze reali di un luogo così delicato, onde evitare soluzioni astratte dal contesto.
Per undici pomeriggi, dal 15 al 30 luglio, la Sala Leonardo di Expo Gate è stata il tavolo da disegno di Studio Albori, Guidarini&Salvadeo Snark, Morpurgo De Curtis, Onsite Studio e Piovenefabi, Obr Open Building Research, Matteo Fantoni Studio, Park Associati, Piuarch, Attilio Stocchi, Urbana, Marco Zanuso che, a turno, hanno presentato il proprio concept a tutti i partecipanti del workshop, discutendone attivamente potenzialità e debolezze. Il 27 settembre gli studi coinvolti hanno presentato le loro proposte definitive. Le questioni sollevate da molti dei progettisti, anche alla luce delle giornate di workshop, sono state l’esigenza di ricucire l’area perimetrale del Castello con la splendida palazzata antistante, la possibilità di integrare percorsi ciclabili e pedonali con un sistema di chioschi e biglietterie serventi il Castello tanto quanto i frequentatori di questo nuovo “parco” urbano, la gestione e le modalità di ospitare eventi.
Parte attiva del dibattito è stato il pubblico, in particolare i comitati di quartiere, che hanno messo spesso in dubbio la realizzabilità, tanto quanto la funzionalità, delle proposte avanzate, lasciando ancora aperto il dialogo sul possibile assetto dell’area. La delicatezza dell’intervento e le molte forze in campo renderanno sicuramente ardua l’identificazione di una soluzione per la nuova Piazza Castello, sebbene chiunque si trovi ad affrontare il progetto definitivo, grazie a questo processo di architettura partecipata, si troverà già esplicitate molte delle criticità, potenzialità ed esigenze di questo luogo così caratterizzante per la cittàdi Milano. Nella gallery, un’ampia documentazione delle diverse proposte…

– Flavia Chiavaroli

 

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Flavia ChiavarolI

Flavia ChiavarolI

Architetto, exhibition designer e critico freelance. Osservatrice attenta e grande appassionata di architettura ed arte moderna e contemporanea riporta la sua esperienza nell’organizzazione di workshop, collabora con artisti e fotografi e aggiornando i principali social network. Dal 2012 si occupa…

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