Raddoppieremo i visitatori dell’Ultima Cena di Leonardo a Milano. Orari prolungati, nuova politica per i gruppi contingentati, ecco le novità in vista dell’Expo 2015

Niente più code per visitare a Milano L’Ultima Cena di Leonardo. È questo il principale obbiettivo delle novità in vista per il capolavoro vinciano, uno dei monumenti più visitati ogni anno in Italia, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ad annunciarle, nel quadro di un complessivo ridisegno dell’accoglienza in vista del grande afflusso prevedibile […]

Niente più code per visitare a Milano L’Ultima Cena di Leonardo. È questo il principale obbiettivo delle novità in vista per il capolavoro vinciano, uno dei monumenti più visitati ogni anno in Italia, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ad annunciarle, nel quadro di un complessivo ridisegno dell’accoglienza in vista del grande afflusso prevedibile per l’Expo 2015, il direttore del museo, Giuseppe Napoleone: “Stiamo lavorando per renderlo il più fruibile possibile, ovviamente nel rispetto delle regole per la conservazione del dipinto”, ha dichiarato al Corriere della Sera.
I nuovi provvedimenti prevedono fra l’altro visite meno contingentate, con più degli attuali trenta ingressi ogni quindici minuti, un’area accoglienza separata dalla biglietteria, un orario di apertura prolungato, un info-point situato in piazza Santa Maria delle Grazie, e diverse attività culturali ospitate nel vicino palazzo delle Stelline. E il cotile dello stesso palazzo delle Stelline ospiterà il nuovo padiglione dedicato a Leonardo, che illustrerà il Cenacolo a chi non riuscirà a prenotare la visita: grazie a riproduzioni in alta definizione e diversi contenuti multimediali, fra i quali il video sull’Ultima cena realizzato da Peter Greenaway.
Il primo problema da affrontare resta comunque il numero di visitatori che sarà possibile accogliere: attualmente gli ingressi – 410mila nel 2013 – soddisfano appena il 30% delle richieste, chiarisce il soprintendente per i Beni Architettonici di Milano Alberto Artioli. Per aumentare questa quota è allo studio, sempre in vista dell’Expo, un prolungamento degli orari, anche fino a mezzanotte, che – se saranno risolte le problematiche sindacali e finanziarie legate – porterà ad un raddoppio dei visitatori.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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