Nel nome c’è già il senso del progetto, di un intero percorso. Stella Scala e Simeone Crispino diventano Vedovamazzei nel 1991, grazie al loro primo lavoro insieme. L’idea arrivò da una targa di incerta provenienza, trovata a Napoli casualmente: la vedova era lei, la donna, Mazzei lui, il coniuge scomparso. Unendo le due parole in una sola veniva fuori un’entità ambigua e duale, una fusione feconda che sanciva il patto tra due unità indissolubili e modificate. Da allora, Stella e Simeone non hanno smesso di lavorare insieme. E non c’è mai un io e un tu, nel processo creativo. Il “noi” è entità esterna alle due singolarità: è il volere/immaginare/desiderare che si incarna in un’intuizione sola. E quindi in un’opera.
E sono, le loro opere, assolutamente molteplici, eterogenee. Dai disegni alle sculture, dalle installazioni agli acquerelli, dal suono al video, passando per la fotografia. Tutto – materiali, linguaggi, codici – diventa essenziale per la costruzione di un discorso intorno allo spazio, all’esistenza, al quotidiano. Progetti di grandi, medie o piccole dimensioni indagano la realtà con un approccio poetico e concettuale, operando spostamenti minimi e lasciando emergere il potenziale folle, ironico, inquieto delle cose e delle loro relazioni: mobili, oggetti, ambienti, memorie. Ne deriva una nuova sintassi, fatta di incastri insoliti, di micro scoperte, di disequilibri.
Vedovamazzei sono gli ospiti del secondo appuntamento dei Martedì Critici, per la stagione milanese iniziata col 2014. A introdurli, come sempre, l’immancabile Alberto Dambruoso, anima del ciclo, affiancato al Museo Pecci da Stefano Pezzato.
– Helga Marsala
4 febbraio 2014
Museo Pecci – Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
ore 19.30
Ingresso: libero
www.imartedicritici.com
www.centropecci.it