Torino Updates: quanto fa guadagnare Artissima alla città? Un po’ di dati del 2012 rispetto a ingressi, hotel, shopping e ristoranti. Aspettando le rilevazioni dei prossimi giorni…

Al via il weekend caldo di Torino, uno degli appuntamenti canonici capaci di muovere in blocco l’art system italiano, convogliando centinaia di professionisti del settore e appasisonati. Ma quanto indotto reale porta una manifestazione come Artissima? Quanta gente, quanto pubblico, quanti euro spesi? Repubblica ci fornisce oggi qualche dato, rispetto all’anno scorso. Nel 2012 il finesettimana […]

Artissima 18

Al via il weekend caldo di Torino, uno degli appuntamenti canonici capaci di muovere in blocco l’art system italiano, convogliando centinaia di professionisti del settore e appasisonati. Ma quanto indotto reale porta una manifestazione come Artissima? Quanta gente, quanto pubblico, quanti euro spesi?
Repubblica ci fornisce oggi qualche dato, rispetto all’anno scorso. Nel 2012 il finesettimana del contemporaneo, che univa arti visive e design, ha registrato “oltre 70 mila visitatori (per oltre 200 mila presenze) con una spesa media giornaliera di 65 euro a persona”. Niente male, per un ambito che resta comunque di nicchia. La ricaduta economica complessiva per il territorio è stata di 3,6 milioni di euro, una cifra interessante ma che rivela, tuttavia, un calo del 4% rispetto al 2011. La crisi c’è e si sente.
A beneficiare del flusso dei turisti della creatività sono, in prima battuta, i ristoranti, con 1,3 milioni di euro, subito seguiti dalla ricettività (960 mila euro). Dati ufficiali, trasmessi dalla Camera di Commercio di Torino. Quest’anno l’abbinamento arte-design è saltato, e la stima relativa al pubblico dell’art fair torinese è di un 30% di ospiti giunti da fuori città, con un target medio di under 35. Indotto previsto relativo allo shopping intorno ai 973mila euro, con una crescita per la quota di acquirenti interessati a prodotti d’arte e design, ma di fascia economica. Insomma, comprano in tanti ma si mantengno per lo più sotto i cento euro di spesa. E i galleristi? Contenti, stando alle rilevazioni del quotidiano diretto da Ezio Mauro. Noi ci saremo, pronti a una verifica sul campo. Tra poche ore cancelli aperti e nuovi conteggi da sciorinare. Sperando in un trend al rialzo.

– Helga Marsala

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.