Esaurito l’impegno nel cantiere orizzontale, con le bonifiche e la creazione delle infrastrutture, quello verticale va in consegna in meno di quattro anni. Se non è record poco ci manca considerato che i lavori in questione insistono un un’area prossima ai 300mila metri quadri. Tempi serrati, che fanno di Milano città al passo con le maggiori realtà internazionali: “se escludiamo la Cina” sottolinea Manfredi Catella, amministratore delegato di quella Hines Italia che ha ideato e condotto l’intera faccenda. “Ma là c’è un sistema normativo che permette di agire in modo… diverso”. Garbati eufemismi a parte arriva il giorno dell’ultimo sopralluogo al cantiere di Porta Nuova, destinato a chiudersi nella sua parte più cospicua la prossima primavera, con piccoli strascichi da completare entro l’avvio di Expo. I numeri dell’operazione, che parte nella sua fase operativa solo nel 2006, sono noti e stranoti: valgano a titolo di memo i 2miliardi di euro di investimento e il miliardo e duecento milioni assegnati in appalto – un decimo di quanto muove in un anno, alla voce edilizia, l’intera Lombardia. Un’operazione che ha mosso soldi e naturalmente lavoro, con oltre trentamila persone impegnate tra assunzioni dirette e indotto.
Nella fotogallery un rapido e esclusivo tour panoramico. Si parte dall’area di raccordo che scorre sotto il piano stradale, tra la stazione di Porta Garibaldi e piazza Gae Aulenti: qui si apre l’area commerciale ipogea destinata ad accogliere – dai primi mesi del 2014 – il più grande punto vendita Esselunga d’Italia (parliamo di 5mila metri quadri, un colosso della GDO). Torniamo dunque in superficie per attraversare tutta la nuova piazza e intrufolarci nell’area transennata che porta al ponte pedonale su via Melchiorre Gioia. Un’opera determinante per collegare l’Isola al resto della città, aperta al pubblico solo tra qualche mese; da qui eccoci alle Nuove Varesine, zona prevalentemente residenziale dove trova spazio l’immensa area eventi (altri cinquemila metri quadri) sormontata dal primo green-roof d’Italia. Già opzionata da Costume National per il suo imminente ritorno alle sfilate della Settimana della Moda.
– Francesco Sala