Picasso a quattro ruote: ecco una livrea d’artista per Renault Twizy. La disegna Paolo Gonzato, pensando ad Arlecchino

Dici Picasso e rombano i motori. Prima quelli Citroën, dal 1999 con Xsara e dal 2006 con le monovolume della classe C, istoriate con l’immagine della firma del maestro; e con tanto di spassoso spot televisivo che sorprendeva i robot in linea di montaggio mentre riproducevano sulla scocca di un esemplare l’intera Guernica. Oggi tocca […]

Dici Picasso e rombano i motori. Prima quelli Citroën, dal 1999 con Xsara e dal 2006 con le monovolume della classe C, istoriate con l’immagine della firma del maestro; e con tanto di spassoso spot televisivo che sorprendeva i robot in linea di montaggio mentre riproducevano sulla scocca di un esemplare l’intera Guernica. Oggi tocca a quelli dei cugini Renault: anche se nel caso del modello Twizy sarebbe opportuno parlare di fruscio più che di rombo. Ultima nata nel comparto delle auto elettriche, la piccola sembra a prima vista uno scooterone a quattro ruote: 100 km di autonomia, tenuta di strada sorprendente (a questo hanno contribuito gli ingegneri del team Renault di Formula 1) e una facilità di manovra che ammicca al mercato under. Oltre mille i pezzi già venduti in Italia, tantissimi tra i teen-agers: Twizy si guida senza patente, non serve il casco e mamma è più tranquilla che a saperti in giro in scooter.
Tra gli optional aggiungiamo, da oggi, anche la mise anti-nebbia: decisamente utile per Milano. A proporre un’appariscente tenuta a rombi che spaziano tra il bianco-nero, il giallo e l’azzurro è Paolo Gonzato, artista pescato da Milovan Farronato all’interno di quel gigantesco catalogo 3D che è il DOCVA. La consegna era di scegliere un capolavoro e lasciarsene ispirare: Gonzato guarda ai celebri Arlecchino e ne tatua, con effetti un po’ optical, la divisa sulla carrozzeria. E se ancora non ne avete abbastanza dell’affinità tra Picasso e le automobili aspettate il prossimo numero di Artribune magazine e date un’occhiata “In fondo in fondo”

– Francesco Sala

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

Scopri di più