Giuseppe Lana, Tomo primo. A Berlino l’artista-curatore siciliano fa il punto della sua ricerca creativa, qui foto e video della mostra

“Un progetto che mette in dialogo 3 steps importanti della mia ricerca”. L’Art Week è passata da un paio di settimane, con le sue tre fiere d’arte: ma Berlino non lesina mai gli spunti per far parlare di sé. Anche con gli artisti italiani, una truppa sempre nutritissima, che da anni ha scelto la capitale […]

Un progetto che mette in dialogo 3 steps importanti della mia ricerca”. L’Art Week è passata da un paio di settimane, con le sue tre fiere d’arte: ma Berlino non lesina mai gli spunti per far parlare di sé. Anche con gli artisti italiani, una truppa sempre nutritissima, che da anni ha scelto la capitale tedesca come luogo d’elezione per le proprie proiezioni internazionali. Fra questi c’è anche Giuseppe Lana, che da tempo mixa il suo impegno creativo con quello di promozione e sostegno al contemporaneo, con lo spazio indipendente BOCS di Catania.

A Berlino anche lui ha preso spunto dall’Art Week per presentare – in uno spazio di Scharnhorststraße, in pieno Mitte – la sua mostra Tomo. “Come dice la parola stessa – specifica l’artista – è solo una parte di un’opera più grande, che in questo caso mette in evidenza alcuni passaggi/indagine sulla ‘questione temporale’ che porto avanti come artista”. Curata da Jan Kage, con un testo critico di Mike Watson, la mostra resta aperta fino al 6 ottobre: noi siamo andati a dare un’occhiata, ecco immagini e video…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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