Mamma, ho perso il curatore! Qualcuno ha notizie del commissario del Padiglione Italia alla Biennale Architettura? L’appuntamento a Venezia è tra 6 mesi, al Ministero si son dimenticati?

Si sono confusi. Hanno mescolato i ruoli. Pensano che la nomina di Massimiliano Gioni (a direttore della Biennale d’Arte del 2013) esaurisca le incombenze? Pensano di sospendere i prossimi grandi eventi previsti in Laguna così come opportunamente fatto con le ipotizzate Olimpiadi di Roma 2020? Occorre fare ipotesi strampalate, perché altrimenti bisognerebbe pensare che nessuno al Ministero, dalle parti di Lorenzo Ornaghi, abbia compreso che a sei mesi dal via, l’Italia è ancora senza un curatore per la propria partecipazione nazionale alla Biennale di Venezia Architettura 2012.
E il paradosso in tutto questo lo accennavamo sopra: per la Biennale d’Arte ci troviamo – lodi in questo caso alla Fondazione Biennale, ed al suo confermatissimo deus ex machina Baratta – ad aver riempito la casella vuota con un anno e mezzo di anticipo; per la mostra internazionale d’architettura, che si inaugurerà inesorabilmente a fine agosto 2012, ancora tutto tace. Cosa si nasconda dietro al temporeggiare non lo sappiamo, se le italianissime camarille fra fazioni avverse, o i moltiplicati pensieri per il ministro, aumentati pure dal clima avverso che mette a rischio chiese e musei. O semplicemente una dimenticanza che allora ci permettiamo di sollecitare. Un fatto è certo: i tempi necessari a mettere in piedi una mostra decente, di questo livello, sono già stati abbondantemente superati, anche in virtù del grande e bellissimo padiglione di cui l’Italia da qualche anno può disporre; ma ormai stanno per scadere anche quelli per una presenza “in tribuna”…

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