Volete dire la vostra sul paesaggio? Basta che sia nel nome di Emilio Sereni…

Un compleanno prestigioso per un volume raffinato e rivoluzionario, che negli anni è divenuto un classico impareggiabile per la ricerca nell’ambito del paesaggio. Compie 50 anni la Storia del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni (Laterza, 1961), e per la speciale occasione l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), che conserva la biblioteca e l’archivio […]

Emilio Sereni

Un compleanno prestigioso per un volume raffinato e rivoluzionario, che negli anni è divenuto un classico impareggiabile per la ricerca nell’ambito del paesaggio. Compie 50 anni la Storia del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni (Laterza, 1961), e per la speciale occasione l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), che conserva la biblioteca e l’archivio scientifico dello studioso, ha programmato per novembre un ampio convegno.
Oggetto? Dall’analisi dei contesti politico e culturale alla proposta di costituire una mappa interdisciplinare della ricerca supportata da fonti di tipo geografico, linguistico, archeologico, storico-economico e storico-artistico. Molta carne sul fuoco, incluso un call for paper aperto agli studiosi che fanno ricerca nell’ambito del paesaggio e per i quali i risultati di Sereni sono ancora oggi imprescindibili. Cominciate a pensarci, scadenza 20 giugno…

I dettagli del call for paper

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Marta Santacatterina

 

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Marta Santacatterina
Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte – titolo conseguito all'Università degli Studi di Parma con una tesi in Storia dell’arte medievale –, svolge da molti anni la professione di editor freelance per conto di varie case editrici ricoprendo anche, dal 2015 all’inizio del 2018, il ruolo di direttore editoriale del marchio Fermoeditore e della rivista collegata “fermomag”, sulla quale si è dedicata alle rubriche di arte, fotografia e mostre. Scrive per “Artribune” fin dalla nascita della rivista nel 2011, mentre più recenti sono le collaborazioni con il sito “Art&Dossier” – sul quale recensisce progetti allestiti in gallerie private –, con “La casa in ordine”, dove si occupa di designer emergenti e autoprodotti, e con la rivista “Dolcesalato”, su cui propone ai pasticceri suggestioni tratte dall'arte contemporanea. Scrive inoltre testi storico-artistici e sul fumetto per case editrici italiane (Giunti editore, Grafiche Step editrice ecc.) e statunitensi (Fantagraphics Books). Ha partecipato come giurata a concorsi di arte o fotografia e raramente cura delle mostre per artisti che riescono a convincerla grazie alla qualità dei lavori e alla solidità della loro poetica. Per la sede di Parma del Boston College, si occupa inoltre di attività di tutoring sull'arte contemporanea per studenti americani.