Altro che crisi. É la Cina la regina dell’art market globale per il 2010

Ancora news dal fronte asiatico. L’ultima rivoluzione cinese? E’ quella del mercato dell’arte, senz’altro. Un primato che oggi rasenta il miracolo. Parola di Artprice. Stando alle ultime notizie divulgate dal sito leader nell’informazione sull’art market internazionale, il 2010 si sarebbe chiuso con un primato eccezionale: oggi la Cina è il numero uno in termini di […]

Zhang Xiaogang - A Big Family

Ancora news dal fronte asiatico. L’ultima rivoluzione cinese? E’ quella del mercato dell’arte, senz’altro. Un primato che oggi rasenta il miracolo. Parola di Artprice. Stando alle ultime notizie divulgate dal sito leader nell’informazione sull’art market internazionale, il 2010 si sarebbe chiuso con un primato eccezionale: oggi la Cina è il numero uno in termini di entrate provenienti da aste di oggetti d’arte moderna e contemporeanea. Una scalata velocissima: nel 2007 si era conquistata il terzo posto nella classifica mondiale (scalzando la Francia), per arrivare dopo soli tre anni a sbancare, con un 33% di vendite complessive, le altre potenze economiche del settore. USA e Regno Unito? Devono accontentarsi di un secondo e terzo posto, rispettivamente con il 30 e il 19%, mentre la Francia fa la cenerentola con un misero 5%.

Un’opera di Qi Baishi

Ma altri dati interessanti arrivano dai radar di Artprice. Ci sono ben quattro cinesi nella top ten degli artisti meglio battuti all’asta, nel corso del 2010: Qi Baishi è al secondo posto dietro a un mostro sacro come Andy Warhol e davanti al suo connazionale Zhang Daqian (quest’ultimo con un volume d’affari di 185 milioni di euro); Xu Beihong si becca il sesto posto con 176 milioni di dollari, mentre Fu Baoshi si piazza al nono. E poi, un focus sui nomi degli ultimi decenni, ancora più forti dei maestri. Nella Global Top 10 di artisti contemporanei oltre la metà sono cinesi (Zeng Fanzhi, Chen Yifei, Yidong Wang, Zhang Xiaogang, Liu Xiaodong, Liu Ye).
Pechino, Hong Kong e Shanghai sono dunque i nuovi “driving hubs” del mercato globale. “La Cina ha capito il potere d’Arte nella storia delle nazioni”, conclude il rapporto di Artprice, con una previsione: la grande corsa continuerà senza battute d’arresto, con un incremento fino al 2014, parallelo all’aumento esponenziale dei bilionari cinesi.

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Helga Marsala

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.