Il maestro dell’horror Stephen King raccontato dai suoi stessi personaggi

Ottime notizie per tutti gli amanti di Stephen King: è in arrivo un nuovo documentario dedicato al re del genere horror. Intitolato “King on Screen”, il film ripercorre il successo dello scrittore statunitense attraverso la trasposizione cinematografica dei suoi celebri libri. Ecco il trailer

Alzi la mano chi non ha mai avvertito un brivido lungo la schiena leggendo o vedendo le terrificanti storie raccontate da Stephen King (Portland, Oregon, 1947). Universalmente considerato come il maestro assoluto dell’horror contemporaneo, Stephen King può oramai vantarsi di essere lo scrittore con il più alto numero di opere mai trasposte sullo schermo, grande o piccolo che sia. Che si tratti di adattamenti cinematografici o per la televisione, sono davvero numerosi i titoli del geniale e prolifico autore statunitense a essere stati tramutati in pellicole e serie televisive.

IL NUOVO DOCUMENTARIO SU STEPHEN KING

Ad analizzare tutti quei fattori che hanno fatto di Stephen King una vera e propria icona del nostro tempo è un nuovo documentario prodotto dalla Dark Star Pictures. Intitolato King on Screen, il film si avvale della partecipazione di registi, sceneggiatori e cineasti vari per sviscerare la profondità dell’universo kinghiano. Attraverso la voce di autori quali Fraser C. Heston (regista nel ’93 di Cose preziose), Frank Darabont (Le ali della libertà, 1994, e Il miglio verde, 1999) e Mike Flanagan (Il gioco di Gerald, 2017, e Doctor Sleep, 2019) verranno presi in considerazione tutti quei prodotti audiovisivi che, a partire dalla prima trasposizione cinematografica nel ’76 di un romanzo di Stephen King – ovvero Carrie – Lo sguardo di Satana, di Brian De Palma –, hanno contribuito a consacrare King come re del genere horror-fantastico.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO DI STEPHEN KING

Grazie a personaggi entrati inevitabilmente nell’immaginario collettivo, come il pagliaccio di IT o Jack Torrance di Shining (magistralmente interpretato da Jack Nicholson nell’omonimo capolavoro del 1980 firmato da Kubrick), si avrà modo di sprofondare nel mondo spaventoso e affascinante di Stephen King. Ma qual è il segreto del suo successo? A quanto pare, il minimo comun denominatore che collega la stragrande maggioranza delle opere di King – e che di riflesso ne ha determinato la fama planetaria – è quella particolarissima capacità di saper parlare delle fragilità dell’essere umano, del suo modo di relazionarsi tanto con gli altri quanto con le proprie paure più recondite. Un’abilità narrativa e immaginifica che consente di immergere soggetti normalissimi in contesti sovrannaturali nei quali ogni cosa viene rimessa in discussione: un capovolgimento spiazzante accentuato il più delle volte dalla desolazione che caratterizza i luoghi nei quali sono ambientate le storie stesse. Fra pietre miliari del cinema horror come Misery non deve morire o Cimitero vivente, e titoli più intimisti e riflessivi quali Stand by me e La zona morta, si è invitati a scoprire la natura di tutti quegli incubi kinghiani che, da circa cinquant’anni a questa parte, ancora oggi riescono a farci tremare le gambe.

L’USCITA DI “KING ON SCREEN”

Previsto nelle sale americane per l’11 agosto, King on screen sarà fruibile on demand dal prossimo 8 settembre. In attesa che il documentario arrivi in un modo o nell’altro anche da noi, è possibile andare al cinema per The Boogeyman – nelle sale italiane dal 1° giugno –, l’ultimo film tratto da un racconto del famoso scrittore (Il Baubau).

Valerio Veneruso

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Valerio Veneruso

Valerio Veneruso

Esploratore visivo nato a Napoli nel 1984. Si occupa, sia come artista che come curatore indipendente, dell’impatto delle immagini nella società contemporanea e di tutto ciò che è legato alla sperimentazione audiovideo. Tra le mostre recenti: la personale RUBEDODOOM –…

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