Lo spot horror che invita a donare il sangue

L'emergenza sangue in estate diventa un vero e proprio incubo: la Croce Rossa statunitense lancia l'appello a tutti gli amanti del genere horror a donare sangue invece di vederlo scorrere sullo schermo. Ecco lo spot

La mancanza di sangue è un incubo, ancor più spaventoso durante l’estate, quando le donazioni diminuiscono. Parte da questo triste dato di fatto la campagna sociale lanciata negli Stati Uniti d’America dall’American Red Cross dal titolo A Bloody Nightmare.

A BLOODY NIGHTMARE: LO SPOT PER DONARE IL SANGUE

“Nei film dell’orrore, le persone prendono decisioni sbagliate che portano a un sacco di spreco di sangue. Neve Campbell guida la narrazione con uno sguardo spensierato ai tipici scenari dei film horror e ricorda agli spettatori che c’è qualcosa di più buono che possono fare con il loro sangue”: questo è il messaggio che accompagna lo spot diretto da Matt Spicer, con la fotografia firmata da Caleb Heymann, lo stesso della serie Netflix Stranger Things. Protagonista è la celebre attrice Neve Campbell, volto noto di Scream che si muove in scene da brivido con una grande ascia in mano. Lo scopo della campagna, creata da BBDO New York, è ricordare agli spettatori che per quanto si divertano ad assistere a spargimenti di sangue nei film – addirittura il 50% degli americani – ciò non si traduce nelle cifre delle donazioni, con solo il 3% dei cittadini che dona sangue.

L’EMERGENZA SANGUE IN ITALIA

Non va meglio nel nostro Paese, dove solo qualche giorno fa Paolo Monorchio, referente nazionale della Croce rossa italiana per la donazione sangue, ha lanciato l’allarme: “I dati in nostro possesso ci parlano di un rallentamento delle donazioni. Come se non bastasse, le regioni virtuose sono in affanno e non riescono a rispondere al fabbisogno di altre”, e aggiunge: “Stiamo vivendo un momento drammatico: Lazio, Campania e Sardegna sono in difficoltà, soprattutto per quanto concerne la cura dei pazienti talassemici. Realtà come Toscana e Lombardia, che prima fornivano sangue per compensare le mancanze di altre regioni, faticano a restare a regime”.

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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