Il Padiglione Italia raccontato da Eugenio Viola, Gian Maria Tosatti e Onofrio Cutaia

Eugenio Viola, curatore Padiglione Italia, Gian Maria Tosatti, Artista, Onofrio Cutaia, Commissario del Padiglione Italia e Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, presentano ad Artribune le scelte artistiche e concettuali presentate alla 59 Esposizione internazionale d’Arte di Cecilia Alemani “Il Latte dei Sogni”

Il Padiglione Italia “Storia della notte e destino delle comete”, è un viaggio intriso di contemporaneità, che ha a che fare con le nostre vite, che attinge dal Sud per salire al Nord, setacciando tutta l’Italia industriale. Lo stare nelle fabbriche, l’ascoltare le storie di chi le ha fondate, di chi ci ha lavorato, di chi è poi rimasto disoccupato; ha portato l’artista Gian Maria Tosatti, nel ventre del Paese. Un ventre in grave sofferenza che ha evidenziato una crisi economica, ambientale e poi la guerra che ci ha colti di sorpresa, ma che aveva già dato dei segni e che ha lacerato il nostro cuore.

IL PADIGLIONE ITALIA IN LINEA CON LA BIENNALE DI CECILIA ALEMANI

In pieno Zeitgeist con il titolo della Biennale di Cecilia Alemani “Il Latte Dei Sogni”, il Padiglione Italia, incarna la sofferenza di un paese che non ha nutrito i desideri di sviluppo con un latte di qualità, ma che bensì li ha disattesi, lasciando un vuoto. I sogni però portano ad un momento di presa di coscienza e ci permettono di cambiare strada, rendendoci capaci di saper reggere al tempo. Con la lente de “In Questo Progresso Scorsoio” di Andrea Zanzotto siamo portarti a vivere permeati da una visione positiva, con un monito sopra tutti: riprendiamoci il controllo della Macchina, prendiamo coscienza del nostro Tempo e del nostro futuro che è prossimo e smettiamola di guardare a ciò che eravamo. Affrontiamo il presente con una prospettiva nuova, che lascia intravedere, tramite le lucciole, la luce calda di quello che verrà.

EUGENIO VIOLA CITA PASOLINI NEL PADIGLIONE ITALIA

Eugenio Viola torna in Italia con la massima onorificenza tributatagli dal Ministero della Cultura, forte del suo ricco excursus professionale ed internazionale. Le lucciole, partendo da Pier Paolo Pasolini, portano un messaggio di luce e di speranza, facendoci guardare
dentro. Ci si interroga sul ruolo dell’uomo e sulle conseguenze del suo operato nell’ambiente circostante, in un periodo storico singolare, in cui la Hybris Prometeica, che da sempre ci caratterizza, è stata duramente colpita dalla pandemia. “Storia della notte e destino delle comete”: già il titolo racchiude i due momenti dell’opera. La storia della notte è accolta in sordina introducendo l’ascesa ed il crollo del sogno industriale italiano; di contrappasso l’epifania finale propone una versione catartica che ribalta la malinconia iniziale in un messaggio di ottimismo stravolgente per il nostro futuro prossimo.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Francesca Francone Maitreya

Francesca Francone Maitreya

Francesca Francone Maitreya è architetto dal 2000 e giornalista pubblicista dal 2001. Si è laureata al Politecnico di Milano e ha conseguito nel 2002 un Master in Arte contemporanea, curatela e arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha…

Scopri di più