La storia di Han van Meegeren, il falsario che ingannò i nazisti

Specializzato in falsi di Vermeer, Han van Meegeren riuscì a ingannare storici dell'arte, esperti e collezionisti. Processato per collaborazionismo dopo la guerra, dimostrò la sua bravura persino in un'aula di tribunale

Han van Meegeren (1889 – 1947) è conosciuto come uno dei più abili falsari d’arte del Novecento. Come molti suoi colleghi, era approdato al mondo della contraffazione dopo una serie di delusioni relative alla propria carriera artistica, specializzandosi nella riproduzione di quadri di Johannes Vermeer. Come ben spiegato in questa animazione didattica di TED Ed, l’abilità di van Meegeren riuscì a ingannare storici dell’arte molto esperti come Abraham Bredius – che aveva dedicato tutta la propria vita allo studio del pittore olandese- oltre che personalità in vista della sua epoca, come il generale nazista Hermann Göring, che acquistò il falso Vermeer Cristo e l’adultera per la sua collezione privata. Dopo la fine della guerra, accusato di collaborazionismo, van Meegeren dovette dimostrare davanti ai giudici di aver falsificato il quadro in questione, difendendosi così dall’accusa infamante di aver venduto inestimabili opere olandesi al nemico. Per dimostrarlo, dipinse nell’aula del tribunale un Gesù nel tempio, stupendo tutti gli esperti.

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Redazione

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