Etsuro Sotoo, lo scultore che ha dedicato la propria vita alla Sagrada Familia

Da quarant'anni al lavoro sulle sculture della basilica di Antoni Gaudí, il giapponese Etsuro Sotoo si racconta in questa video-intervista. Descrivendo il suo approccio spirituale e religioso alla materia

Vengo de Japón”. Con queste parole inizia l’intervista che il magazine Nowness ha fatto a Etsuro Sotoo, capo scultore del cantiere della Sagrada Familia. Arrivato a Barcellona nel 1978, Sotoo ha dedicato oltre quarant’anni della sua esistenza alla cattedrale spagnola, capolavoro dell’architetto spagnolo Antoni Gaudí, iniziato nel 1882 e ancora in fase di costruzione (il completamento della Basilica è previsto per il 2026). “A quel tempo”, racconta lo scultore, “a nessuno importava della Sagrada Familia. Erano solo pietre e macerie, era una rovina abbandonata. E questa situazione durò molti anni”. Il fascino della visione di Gaudí, la sua profonda connessione spirituale con il progetto, ha coinvolto Etsuro Sotoo dal profondo: “era in conversazione con Dio su cose grandi e profonde”, spiega, “Gaudí era molto più avanti di quanto siamo noi oggi”.

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Redazione

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